Emilio Longo
Emilio Longo, ex allenatore del Picerno pronto a iniziare una nuova avventura nel Crotone, ha parlato con i colleghi de La Nuova del Sud, salutando i lucani: “Dopo il Taranto, la decisione di lasciare il Picerno. Mancanza di stimoli, energia o cosa? Dopo la partita contro il Taranto sentivo di aver esaurito tutte le mie energie mentali e fisiche. Sentivo di aver dato tutto me stesso e temevo che l’anno successivo non avrei potuto dare altrettanto e ho preferito lasciare continuare perché avevo speso tutto quello che avevo da spendere”.
Qualcuno ha calunniato, dicendo di aver già trovato un’altra squadra: “Non è assolutamente così. Quando ho preso la decisione di lasciare Picerno è stato perché non avevo più le forze per continuare, ma non avevo ancora parlato con nessuno. In quel momento non c’era nessun’altra squadra. Ci tengo a chiarirlo perché il Picerno deve essere un’opportunità e non un ripiego. Nel momento in cui ho preso quella decisione, l’ho fatto sapendo benissimo che avrei corso anche il rischio di rimanere fuori dai giochi per un anno”.
Porterà sempre questa esperienza nel cuore: “Sono stati due anni meravigliosi dal punto di vista dei risultati che abbiamo reso possibili grazie al contributo di tutti, squadra, dirigenza, staff tecnico e giocatori, ma non solo. La comunità picernese è sempre stata presente e ci ha sempre sostenuto. Si sono creati legami e rapporti che vanno oltre il calcio, il Picerno mi ha conquistato anche dal punto di vista umano, è una comunità che porto e porterò per sempre nel cuore e colgo l’occasione per salutare tutti coloro che mi hanno accolto nella loro terra e mi amavano”.
