A Napoli il convegno nazionale della Società Italiana di Pedagogia con oltre mille studiosi.
Troppi bambini se ne vanno ancora scuola obbligatoria. Soprattutto nel Mezzogiorno, il 17% degli studenti abbandona la scuola, mentre l’abbandono scolastico sfiora il 10%. In Italia, un minore su quattro vive in condizioni di povertà educativa con famiglie che non riescono a provvedere ai bisogni primari di studio, sport, divertimento e sana alimentazione.
È a Napoli il convegno nazionale della Società Italiana di Pedagogia
Questi i temi che verranno affrontati da Società Italiana di Pedagogia di Napoli per il suo convegno nazionale, iniziato il 13 giugno e che si concluderà sabato 15 giugno, con una sessione finale al Maschio Angioino e la cerimonia di premiazione da parte del sindaco Gaetano Manfredi. Ai lavori partecipano le quattro università napoletane. Tre giorni interamente dedicati al dibattito, alla presentazione di contributi, progetti e ricerche che coinvolgono oltre 1000 studiosi di università italiane e straniere.
Striano: “Enti del terzo settore coinvolti”
L’Assessore all’Istruzione e alla Famiglia, Maura Strianoha introdotto la prima sessione di lavori presso l’Università Federico II dedicata al tema “Povertà educativa e dispersione scolastica. Risorse, sfide e impegno pedagogico educativo nei territori”:
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“Siped – sottolinea l’assessore Striano – è la più grande società scientifica in campo pedagogico e costituisce un interlocutore politico di grande importanza per orientare le azioni e le scelte educative in un quadro metodologico significativo. Sono lieto che abbiate scelto Napoli per un confronto sui temi della povertà educativa e dell’abbandono scolastico che accolga e valorizzi anche le esperienze e le buone pratiche che vengono portate avanti nel nostro territorio da soggetti diversi. Abbiamo voluto coinvolgere anche gli enti del terzo settore che sono impegnati in questa sfida: 25 scuole ed enti del terzo settore hanno avuto la possibilità di presentare il proprio operato attraverso manifesti esposti sia all’Università Federico II che sul sito Siped”.