La maxi inchiesta”Ducale” in cui la Il sindaco Falcomatà è indagato con accuse gravissime, insieme al capogruppo Pd Sera e al consigliere regionale Fdi Neri, fa tremare Palazzo San Giorgio e indignare la città. IL Consiglio comunale in corso Ponte SU Rigoroso ha abbandonato il centrodestra proprio per protestare contro l’ennesima inchiesta in cui sono coinvolti esponenti della maggioranza. Intanto chi si sta organizzando per le prossime elezioni comunali, Eduardo Lamberti Castronuovo, Klaus Davi E Massimo Ripepiha deciso di scrivere una lunga lettera, che riportiamo integralmente, indirizzata al sindaco Falcomatà.
Lettera aperta al sindaco di Reggio Calabria
“Signor Sindaco,
la situazione che vede al centro dell’opinione pubblica quanto circola in questi giorni impone, da parte dei movimenti civici, che ormai stanno emergendo in numero piuttosto consistente, di chiedervi un atto d’amore verso la città. E spieghiamo. Inutile dire che il governo invierà senza dubbio la commissione di accesso. Non vogliamo anticipare i tempi di quanto scriverà la commissione, né crediamo sia corretto anticipare le sentenze, che arriveranno attraverso l’esame della magistratura e dei probabili tre conseguenti gradi di giudizio. Ma la città non è sicuramente pronta ad assorbire un ulteriore drammatico scioglimento del consiglio comunale, cosa che ci sembra piuttosto probabile. Facciamo riferimento a quanto è già accaduto.
La carica di sindaco del dottor Demetrio Arena è stata interrotta a causa dello scioglimento del consiglio comunale per mafia, senza aver mai ricevuto un solo avviso di garanzia né aver esaminato un fascicolo di 1400 pagine e più, dove vengono riportate intercettazioni telefoniche, sulle quali esprimerà il suo parere, ovviamente, solo e soltanto la magistratura. Non lo facciamo. Lo scioglimento del consiglio comunale per mafia, assolutamente possibile, anche se certamente non auspicabile, porterebbe la città in una situazione ancora più drammatica di quella che sta vivendo oggi. Ed è lì, sotto gli occhi di tutti. Anche gli dei di lui. Vi chiediamo gentilmente questo atto d’amore che consisterebbe nella presentazione delle vostre dimissioni.
Ciò non fermerebbe certamente la commissione di accesso, ma non sottoporrebbe la città ad un’umiliazione tremenda, come potrebbe essere un ulteriore scioglimento, che considerati i precedenti riteniamo assolutamente dietro l’angolo. Sia chiaro che nessuno di noi, membri dei comitati civici, vuole utilizzare questo mezzo per anticipare le elezioni, perché in ogni caso i tempi saranno esattamente gli stessi. Ti chiediamo un atto dignitoso di cui la popolazione ha bisogno. Comprendiamo che questo sia anche un notevole sacrificio economico, ma il futuro della città ha un valore ben più grande”.
Eduardo Lamberti-Castronuovo
Klaus Davi
Massimo Ripepi
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