A Manfredonia sta per ritornare il vecchio Pd? Colui che governò la città per quasi trent’anni? È questo il timore dei rivali politici che in questi giorni si preparano al ballottaggio del 23 e 24 giugno. C’è chi dice che la vittoria del candidato sindaco del centrosinistra, Domenico La Marca potrebbe riportare indietro gli ex primi cittadini Paolo Campo e Angelo Riccardi.
L’avversario del centrodestra Ugo Galli poi scrisse a Antonio Tasso (civica+M5S), arrivato terzo nella prima tornata elettorale, invitandolo all’alleanza. Ecco la lettera del candidato della coalizione “Manfredonia 2024”, sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia:
“Caro Antonio, mi permetto questo approccio confidenziale poiché ci conosciamo da anni e abbiamo condiviso anche momenti sportivi coinvolgenti e soddisfacenti.
In questa occasione elettorale ci siamo trovati su fronti diversi, in rappresentanza di due coalizioni che, seppure con supporti partitici diversi, hanno dichiarato le loro intenzioni ‘amore per la Città’. L’espressione democratica del voto dell’8 e 9 giugno ha indicato il sottoscritto come uno dei due partecipanti allo ‘ballo’, ma, nonostante il vostro ottimo risultato – di cui mi congratulo – non sarete voi l’altro contendente.
Il che mi porta a rivolgermi questo a te ‘invito alla riflessione’, oggettivo e sincero, attraverso una lettera aperta, che invio all’indirizzo di posta elettronica che conosco, ma che, per estrema trasparenza, desidero condividere con i cittadini attraverso la stampa, affinché fungano da opportuni ‘testimoni di garanzia’.
Non sfugge a nessuno che l’altro partito che si propone di governare la Città lo include nel proprio ‘Cavallo di Troia’ coloro che hanno creato i gravi problemi di cui soffre la nostra comunità (pagandone duramente le conseguenze) e, sebbene ciò sia risaputo, hanno deciso di porvi rimedio.
Antonio, tu stesso, nei tuoi interventi pubblici, hai sottolineato il forte scetticismo su come i responsabili di atti amministrativi dannosi (ancora in vigore) possano essere i miracolosi risolutori degli stessi.
Inoltre, da un’attenta analisi del voto del primo turno, i cittadini ci hanno già chiesto l’alternativa al “blocco di potere” di una sinistra controllante e prevaricantedesiderando una proposta che ci veda uniti sullo stesso cammino.
Per questa ragione, Vi invito a riflettere sulla possibilità di stare insieme, fianco a fianconel combattere la nefasta possibilità che, a Palazzo San Domenico, nuovi burattini e antichi burattinai tornino a causare danni e a soggiogare la nostra Manfredonia per un altro decennio.
Che ne dici? Riusciamo a trovare punti di accordo offrire quella discontinuità amministrativa che entrambi auspichiamo? Esiste la possibilità che due persone impegnate e coraggiose possano offrire una via d’uscita a un pericolo incombente, senza barriere di appartenenza ideologica, ma nell’esclusivo interesse del bene pubblico? aspetto il tuo, Ugo”.
