“Il contratto del trasporto pubblico locale, che partirà lunedì, apre a una serie di interrogativi. Soprattutto per quanto riguarda la carenza di servizi forniti ai quartieri dove il numero dei residenti è consistente”. Lo ha detto il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Sergio Firrincieli (nella foto), nel corso dell’ultima seduta dell’assemblea civica di Ragusa.
“Abbiamo il percorso che collega Ragusa al castello di Donnafugata – sottolinea l’esponente pentastellato – ma non quello che dalla città porta a Marina o a San Giacomo. E, ancora, se sono in vacanza o risiedo nei quartieri Gatto Corvino, Fontana Nuova, Cerasella, Camemi, vicino a Marina, come posso spostarmi visto che non c’è un servizio pubblico su cui posso contare? Una TPL come questa è una TPL incompleta. E sorprende che l’assessore Gurrieri, che afferma di aver preparato tutto con attenzione, non si sia preoccupato di garantire un servizio adeguato anche ai cittadini residenti in queste aree territoriali. Tra l’altro ci tengo a sottolineare che chi utilizza la tratta Ragusa-Marina sono soprattutto i giovani o le fasce più deboli, cioè coloro che non hanno un mezzo di trasporto a propria disposizione. E perché dovremmo far pagare un biglietto importante quando, invece, Marina fa parte dell’ambito territoriale comunale di Ragusa e quindi dovrebbe essere servita allo stesso costo di un biglietto di tratta urbana? Tutte domande che meritano una risposta proprio in concomitanza con il lancio del trasporto pubblico locale”.
