“2mila voti rubati alla sinistra”. E in futuro una scuola di formazione politica – .

“2mila voti rubati alla sinistra”. E in futuro una scuola di formazione politica – .
“2mila voti rubati alla sinistra”. E in futuro una scuola di formazione politica – .

Con 7.749 voti pari al 14,53%, “La Civica – Forlì Cambia” è stato il volano decisivo per la vittoria di Zattini. Entrando nel merito dell’analisi politica, alcuni dati confermano ancora di più il risultato della lista. Oltre al primato incontrastato della capolista Paola Casara con 1.247 preferenze personali, sono 19 i candidati de La Civica che hanno superato la soglia delle 100 preferenze, di cui 7 donne, consentendo l’elezione di 6 consiglieri comunali. Ciò ha consentito un totale di 5.684 preferenze che rappresentano il 73% del totale dei voti e il maggior numero di preferenze assegnate dell’intera coalizione.

Un risultato, spiegano da Civica, “che premia il lavoro svolto nella costruzione della lista puntando su persone motivate, la maggior parte delle quali alla prima esperienza politica, rappresentanti di elettorati trasversali che hanno saputo mettere in risalto la proposta moderata e civica del gruppo prima delle ideologie. La forza di un insieme rappresentativo di “mondi”, professioni, associazioni imprenditoriali, culturali, sportive e sociali eterogenei”. Analizzando i flussi elettorali, “se si possono attribuire circa 3.500 voti provenienti dagli altri partiti della coalizione tra voti europei e amministrativi e che raccolgono una quota maggioritaria delle rappresentanze espresse nella Civica presenti allo scrutinio degli Europei Uniti Stati d’Europa e Azione, si deduce che alla sinistra sono stati sottratti oltre 2.000 voti tra le elezioni tra le europee e quelle comunali”.

Un risultato, si rimarca, “che evidenzia ancora di più la validità della strategia, definita con il sindaco Zattini, di allargare lo spazio del centro moderato rappresentando Italia Viva, Azione, Noi Moderati, Partito Repubblicano, Democrazia Cristiana e Rete civica con i propri esponenti Una proposta trasversale che è riuscita a raccogliere il consenso di tanti elettori, alcuni di questi esposti pubblicamente, che nel 2019 avevano fatto scelte diverse e in questa seduta hanno riconosciuto in Gian Luca Zattini il sindaco di tutti, entrambi in tempi difficili momenti e in quelli delle tante iniziative che hanno cambiato il ritmo della città. La lungimirante scelta fatta 5 anni fa di mantenere questo gruppo e continuare ad alimentarlo ha premiato il lavoro sul territorio e la forza dei rapporti costruiti, la raccolta e la numerosa presenza di giovani, “La Civica” ha già in mente il l’attivazione di una scuola politica per i giovani, che possa essere anche uno stimolo per fare i conti con una disaffezione sempre più marcata al voto proprio nelle prime fasce elettorali”.

 
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