“Ghinelli ha perso il contatto con la gente e gli aretini glielo hanno ricordato” – .

“Ghinelli ha perso il contatto con la gente e gli aretini glielo hanno ricordato” – .
“Ghinelli ha perso il contatto con la gente e gli aretini glielo hanno ricordato” – .

Nota del consigliere comunale di Arezzo, Michele Menchetti (Movimento 5 Stelle).

«Le operazioni di spoglio per le elezioni europee 2024 si sono concluse da pochi giorni e il dato che emerge, come riportato anche dalla stampa in prima pagina, è che il sindaco si è fermato a 700 voti in città quindi non andrà a Strasburgo: è penultimo nel suo partito con 1600 preferenze totali. Ci saranno inevitabilmente delle ripercussioni sul Consiglio.

L’attuale sindaco del comune capoluogo non è stato riconosciuto dai suoi concittadini come degno di rappresentare Arezzo in Europa. Su oltre 98mila abitanti, di cui poco più di 75mila aventi diritto al voto, solo 700 hanno scelto di farlo. Un po’ piccolo per un sindaco in carica. Sono ormai lontani i tempi dell’estate 2015, quando fu eletto per la prima volta. La distanza dalla città reale è siderale rispetto alla tornata di ottobre 2020 che ha riconfermato il centrodestra alla guida della città.

Tutti possono leggere i dati come gli è più conveniente. Ci sarà sicuramente chi interpreterà questa debacle politica del sindaco come una scelta degli aretini che preferiscono mantenere il proprio sindaco in città fino alla fine del mandato elettorale, come in una sorta di ritorsione, dico. Come a dire: volevi la bicicletta? Ora pedala. E qui in città le cose da fare sono tantissime.

Le strade “pienate” di buche

Il verde pubblico abbandonato a se stesso

Immobili comunali per nulla valorizzati (ex Banca d’Italia docet ma l’elenco sarebbe lungo)

I cantieri che languono e soprattutto la rotonda di via Fiorentina, per non parlare dell’ex edificio diocesano destinato a nuova sede della polizia municipale

Il personale comunale trascurato, il cui esodo verso altri enti è un dato indiscutibile

Lo scarso turnover tra i pensionati e le nuove assunzioni tra le fila dei dipendenti comunali

Il ricorso massiccio a dirigenti a tempo determinato ex art. 110 TUEL, invece di ricercare dirigenti a tempo indeterminato con adeguati concorsi pubblici

La mancanza di una programmazione culturale e turistica adeguata per una città come Arezzo

L’assenza di una stagione culturale estiva per chi resta in città e per chi arriva da fuori

La lontananza delle periferie e delle frazioni dagli interessi dell’amministrazione

…e altro ancora…

Il sindaco di Arezzo deve trarre vantaggio dall’esito di questa deludente prova elettorale. Si impara dagli errori. Al suo posto cercherei di capire cosa non ha funzionato, perché gli aretini – che avevano avuto tanta fiducia in lui, preferendolo agli altri candidati sindaco – oggi invece lo hanno punito così severamente.

Forse, e lo dico da consigliere comunale di minoranza, può aver pesato il fatto che il sindaco sia stato spesso all’estero impegnato in altre attività, certamente meritevoli non lo contesto, ma comunque non assidui nell’accoglienza degli aretini. su questo terribile risultato elettorale, nel farsi carico dei loro problemi, nel rispondere ai loro bisogni. Penso ai fatti di cronaca di Piazza della Badia, alla pessima movida, ai delitti commessi ai giardini Porcinai, alla mancata manutenzione delle case popolari, ai problemi degli inquilini dell’ERP, all’organizzazione della Giostra del Saracino la cui scelta se collocare o meno una tribuna per consegnare la lancia d’oro sul luogo del terrazzo di una casa privata era delegata al Prefetto, ecc.

Tutte questioni che dimostrano il distacco tra il sindaco e gli aretini. Da quanto tempo il sindaco non incontrava persone che gli chiedevano un appuntamento? Da quanto tempo il sindaco non girava per le strade di Arezzo senza usare l’auto blu del Comune? Da quanto tempo il sindaco non va al mercato del sabato a fare la spesa? Da quanto tempo non incontrava le associazioni culturali, gli imprenditori, gli artigiani e i professionisti di questa città? Perché spesso il vicesindaco interviene al suo posto?

Se i cittadini chiedono di parlare con il sindaco evidentemente non hanno bisogno del deputato, mi sembra chiaro; se avessero avuto bisogno del suo vice, glielo avrebbero chiesto. Ebbene, su tutto questo penso che il sindaco abbia fallito nella sua missione politica. Il sindaco ha perso il contatto con la gente e gli aretini glielo hanno ricordato”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV VICENZA. PIOGGIA E TERRENO FRAGILE, DECINE DI ALBERI A RISCHIO CROLLO – .
NEXT Gli orsi esistono in Trentino, e puoi incontrarli (e questo non significa che debbano essere uccisi) – .