Un disastro annunciato» – .

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Arezzo, 15 giugno 2024 – «Fallimento dell’Amministrazione Comunale di Arezzo nella gestione degli asili nido: un disastro annunciato», il nota di Valentina Vaccari-Donella Mattesini, consigliere comunale PD.

«La recente pubblicazione della graduatoria provvisoria per i bambini nati tra il 10 settembre 2023 e il 9 giugno 2024, che aspirano a un posto negli asili nido comunali o privati ​​accreditati per l’anno scolastico 2024/2025, è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità del Amministrazione Comunale di Arezzo per rispondere ai bisogni fondamentali delle famiglie.

I numeri sono impietosi: su 170 domande presentate, solo 65 bambini troveranno posto nelle strutture disponibili. Ciò significa che ben 105 bambini rimarranno fuori, lasciando altrettante famiglie in una situazione estremamente difficile. È uno scandalo che in una città come Arezzo l’amministrazione non riesca a garantire servizi essenziali come gli asili nido, fondamentali per il benessere delle famiglie e per la crescita equilibrata dei figli.

Già l’anno scorso erano stati esclusi 89 bambini. Bisogna aprire nuovi servizi, perché anche se c’è un calo della natalità, la domanda è aumentata per molteplici ragioni, a partire dalla consapevolezza dell’importanza di crescere insieme agli altri bambini.

L’attuale amministrazione aveva promesso una maggiore attenzione alle famiglie e un incremento dei servizi per l’infanzia con l’istituzione della Fondazione di Comunità. La realtà, però, dimostra esattamente il contrario e le famiglie restano senza servizi, in balia di una gestione inefficiente e miope.

Le conseguenze di questa carenza di posti sono drammatiche. I genitori si trovano costretti a fare i salti mortali per conciliare lavoro e prendersi cura dei propri figli. Molti saranno costretti a ridurre l’orario di lavoro o a rinunciarvi del tutto, con un impatto devastante sulle finanze familiari e sul benessere psicologico. Senza un supporto adeguato, il carico di stress e preoccupazioni aumenta, incidendo negativamente sulla qualità della vita.

Questa situazione evidenzia la totale mancanza di pianificazione da parte dell’amministrazione comunale. È inaccettabile che, in un periodo storico in cui il calo delle nascite è un problema ben noto, il Comune non riesca a fornire servizi adeguati per incentivare le giovani coppie ad avere figli. Senza un’adeguata assistenza all’infanzia, come possiamo aspettarci di costruire una comunità prospera e sostenibile?

È ora che l’amministrazione comunale si svegli dal suo torpore e prenda atto delle proprie responsabilità. Serve un piano straordinario per realizzare nuovi asili nido e aumentare i posti disponibili nelle strutture esistenti. Non è più il tempo delle promesse vuote, ma delle azioni concrete. Le famiglie aretine meritano di più, meritano un’amministrazione che metta al primo posto il loro benessere e quello dei loro figli.

Chiediamo quindi che vengano aperti nuovi servizi asili nido comunali e che la legge n. essere implementato. 65/2017 che prevede l’attivazione anche di altre tipologie di servizi. Questa Amministrazione ha le risorse, ma non la volontà e la cultura politica per mettere il benessere dei minori e delle loro famiglie al centro delle politiche educative e sociali.

 
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