È stato presentato questa mattina, 15 giugno, in municipio Passeggiata sull’acqua organizzata da Repubblica Nomad, con il patrocinio del Comune di Ravenna, che con i suoi percorsi, intende richiamare l’attenzione su alcune questioni cruciali del nostro tempo.
Il primo viaggio (2011) Milano-Scampia mirava a “ricucire” l’Italia; nel 2012 il Cammino Stella d’Italia ha portato quattro colonne di camminatori nell’Aquila terremotata, l’ultima (2023), dal Vesuvio all’Etna, ha “gridato” che siamo sull’orlo di un vulcano. Erano presenti Giacomo Costantini, assessore al Turismo, Lorenzo Guadagnucci e Maria Luisa Guidi, dell’associazione Repubblica Nomade.
Quest’anno il Il Cammino dell’acqua 2024 partirà domenica 16 giugno da Ravenna per arrivare, dopo circa 200 chilometri, a Campi Bisenzio il 29 giugno, attraversando il zone colpite dalle recenti alluvioni.
Come scrive Antonio Moresco, scrittore e saggista e fondatore di Repubblica Nomade: “Queste alluvioni non sono state solo manifestazione della potenza naturale che ci domina, ma sono anche il risultato di scelte umane folli e suicide che hanno portato al progressivo sgretolamento del gli equilibri precedenti, di cui cominciamo sempre più a sperimentare gli esiti catastrofici”.
Durante la passeggiata i i partecipanti avranno molti incontri e visiteranno luoghi significativi. Tra questi l’azienda agricola Terrestra di Sant’Agata sul Santerno, la scuola di Don Milani a Barbiana e dei suoi studenti a San Donato di Calenzano, l’ex stabilimento Gkn a Campi Bisenzio, punto di arrivo fisico e metaforico. Il collettivo di fabbrica ha avviato un progetto di vera transizione ecologica (dai semiassi ai pannelli solari e alle cargo bike, passando per una “fabbrica pubblica socialmente integrata” in divenire) ed è stato protagonista del sostegno materiale agli alluvionati, con squadre di spalatori, sia in Romagna, che nella pianura fiorentina.
Anche oggi, alle 17.30 alla Casa Volanteassociazione degli ortolani di strada, in via Fiume 23 a Ravenna, il professor Paolo Pileri del Politecnico di Milano, partecipante al viaggio, autore de “L’intelligenza del suolo” (Altreconomia), presenterà il libro e parlerà del legame tra consumo di suolo e conseguenze di eventi estremi.
