“Il sistema di pubblica sicurezza non funziona” – .

Savona. “Stiamo vivendo una situazione e un momento ingestibile, nel giro di due settimane abbiamo subito tre grossi furti”, la denuncia arriva direttamente da Silvia Dellepiane titolare dell’omonima profumeria in Piazza Marconi.

Da 15 giorni lei e la sua famiglia non hanno pace, sono costretti a stare in allerta sperando di non cadere preda dei ladri. Da due settimane la profumeria è al centro di attacchi da parte di criminali che hanno compiuto tre grandi attentati. L’ultima questa mattina, sabato 15 giugno, alle 10. Il penultimo? Ieri pomeriggio alle 16. In meno di 24 ore la profumeria è stata derubata due volte.

“Non abbiamo pace – continua il titolare – non è normale che ciò accada di sabato mattina, proprio in centro alla città. Mio cognato e io abbiamo iniziato a dare la caccia ai criminaliNe abbiamo fermato uno ma non aveva con sé la nostra refurtiva ma quella di altre profumerie, è una situazione assurda.

Mentre inseguivo il ladro ero al telefono con il numero di emergenza e chiedevo subito aiuto – spiega Silvia – ma i Carabinieri (tra l’altro di Celle Ligure) si sono presentati più di un’ora dopo la mia richiesta di aiuto”.

La profumeria è dotata di un sistema di videosorveglianza interno che ha documentato il tutto: “Sono qui per denunciare non tanto i furti, che purtroppo sono sempre avvenuti – prosegue – ma lo stato di abbandono in cui viviamo. La mia profumeria è a poco meno di cento metri dalla caserma dei Carabinieri e nonostante questo non sono intervenuti tempestivamente né ieri né stamattina”.

Silvia non incolpa gli agenti della Pubblica Sicurezza ma punta il dito contro il sistema. Nonostante il tempestivo intervento di allertamento dei carabinieri, non ha ricevuto riscontri immediati: “Capisco che ci sono situazioni molto più gravi e che gli agenti fanno quello che possono – aggiunge – sono all’interno di un sistema che gestisce le emergenze ma poi è Questo è esattamente ciò che è sbagliato. Siamo soli, evidentemente la sicurezza pubblica ha le mani legate ma noi negozianti non possiamo rimetterci “.

“Siamo in centro città, non nel Bronx – continua Silvia – non è possibile che ciò accada. Non ne siamo sicuri, non possiamo essere in balia di questi eventi e non abbiamo garanzie. Siamo terra di nessuno“.

“Non è normale che io abbia dovuto inseguire i ladri, non è normale che questa situazione non venga gestita in altro modo. Questi tre furti che ho subito in pochi giorni hanno avuto sempre la stessa dinamica: i ladri sono organizzati, sanno come muoversi – aggiunge infine Silvia – e probabilmente sanno che le misure di sicurezza non sono poi così insormontabili”.

“Abbiamo bisogno di aiuto. Non possiamo continuare così”.Silvia conclude la sua chiara denuncia.

 
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