Vanoli, l’attesa frena il mercato del Torino – .

Si allunga il tira e molla per la clausola tra Toro e Venezia. La stasi si riflette anche in un mercato ancora fermo

“Presto avremo l’allenatore, direi che ci siamo”. Sono le parole usate da Urbano Cairo per spiegare la situazione relativa all’imminente firma del successore di Ivan Juric. Il nome è sempre lo stesso, quello di Paolo Vanolianche se il presidente granata ha voluto lasciare un velo di mistero “Ci sono passi falsi per la Vanoli? Non ho detto chi sarà, dico che ci sono passi avanti in generale”.

Venezia non molla

Secondo Cairo, da giorni, tutto punta verso la firma dell’allenatore del Venezia. Vanoli è infatti ancora sotto contratto con i giocatori lagunari fino al 30 giugno 2026 e per liberarlo da questo vincolo è ormai noto che la società guidata da Niederauer richiede il pagamento dell’intero compenso. Clausola da un milione di euro. Il Torino ha provato a portare acqua al mulino, cercando di convincere il Venezia a ridurre le proprie richieste, di fatto dimezzandole anche attraverso l’inserimento di gare tecniche. Il Venezia non ha intenzione di incontrare i Granata e lo confermano le parole del direttore sportivo lagunare Filippo Antonelli: “Il Torino sta provando a fare una trattativa, ma non c’è bisogno di fare trattativa. E’ una clausola.”

Banco Vanoli… e sul mercato

La posizione del Venezia è quindi chiara, come quella del Torino. I Granata hanno raggiunto da tempo un accordo con la Vanoli, ma non vogliono assecondare le legittime richieste della neopromossa in Serie A. Le incomprensioni tra i due club hanno innescato un tira e molla che ora rischia di avere ricadute sul mercato. costruzione della squadra del Torino che verrà, in vista della prossima stagione. Prima arriva l’allenatore, prima si possono programmare e soprattutto fare delle scelte sul mercato. A parte i giocatori in scadenza di contratto e quelli che rientreranno nei rispettivi club alla scadenza del prestito, probabilmente il Torino dovrà fare delle uscite forti. Non solo per richieste ai big, vedi Buongiorno e Bellanova, ma anche per provare a rientrare su investimenti che rischiano di rivelarsi inadeguati, vedi Ilic. Tutto influenzerà poi il mercato in entrata. Sicuramente il Toro dovrà agire velocemente in difesa, reparto che verrà svuotato il 30 giugno, poi cercherà di puntellare il resto della rosa. Una cosa alla volta: prima l’allenatore. Anche se l’attesa rischia, allo stesso tempo, di tenere fermo il mercato.

Paolo Vanoli
 
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