Paziente resta sterile, condannato l’ex primario di Teramo. La Corte dei Conti: «Indennizzare l’Asl»

Hanno operato un paziente ad un testicolo senza prima sottoporlo ad accertamenti diagnostici, ma soprattutto senza assumere il liquido seminale che gli avrebbe permesso,…

Sei già abbonato? Accedi qui!

  • Tutti gli articoli del sito, anche dall’app
  • Approfondimenti e newsletter esclusivo
  • IL podcast delle nostre firme

– O –

Sottoscrivi l’abbonamento pagando con Google

sottoscrivi

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

€ 6,99

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

Allora solo 49,99€ invece di € 79,99/anno

Abbonati con Google

Hanno operato un paziente ad un testicolo senza prima sottoporlo ad accertamenti diagnostici, ma soprattutto senza assumere il liquido seminale che gli avrebbe successivamente permesso di fare delle scelte importanti visto che a causa di quell’intervento all’uomo è stata successivamente diagnosticata l’azoospermia, cioè l’infertilità. . Dopo essere stata risarcita dall’Asl in giudizio civile, ora è intervenuta la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti che proprio l’altro giorno ha condannato l’ex primario di chirurgia dell’ospedale Sant’Omero MM a risarcirlo a sua volta per oltre 36mila euro all’Azienda sanitaria di Teramo per il danno fiscale cagionato dalle conseguenze della sua condotta professionale scorretta. Tuttavia l’allora assistente chirurgo PG, anche lui ora in pensione, fu assolto dai giudici contabili (presidente Mario Nispi Landi, redattore Stefano Grossi).

Giuseppe Santoleri si uccide in carcere a Teramo, era stato condannato per l’omicidio dell’ex moglie Renata Raposelli

La storia

Tale indagine ha avuto inizio con l’invio di atti alla Corte dei Conti da parte della stessa ASL per un presunto danno fiscale a carico dell’azienda sanitaria al termine della causa civile risarcitoria che riconosceva il danno subito dal paziente «causa di un evento dannoso imputabile alla condotta gravemente lesiva dei medici in servizio (all’epoca dei fatti, DNR) presso l’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero”. Una prima somma poi ridotta in appello dove i giudici hanno accertato l’inesistenza di qualsiasi responsabilità dei medici derivante dal primo intervento e confermato la responsabilità medica dei due medici per le conseguenze del secondo intervento chirurgico. Questo perché all’epoca il paziente venne sottoposto a due interventi a distanza di sette giorni l’uno dall’altro, ma solo nella seconda équipe era presente anche PG come assistente chirurgo del primario e in quest’ultimo intervento si provvide all’”asportazione del funicolo spermatico destro: linfoadenectomia addominale estesa dalle vene venerene a tutto il tessuto aorto-cavale e alla loggia renale destra”.
Come emerso anche nella sentenza davanti alla Corte dei Conti: «Il comportamento gravemente colposo del dottor MM non è esclusivamente imputabile alla scelta del tipo di intervento sanitario da svolgere, ma anche a numerose altre mancanze evidenziate nella sentenza civile e assunti dalla Procura della contabilità quali la mancata informazione del paziente dell’intervento, l’insufficiente diagnosi strumentale, il ritardo nel necessario esame oncologico e la mancata crioconservazione degli spermatozoi”. Tutti compiti che sono ricaduti sul primario e su nessun altro medico dell’équipe, compreso PG che proprio per questo è stato assolto in contabilità.

«La prassi organizzativa prevede che l’assistente chirurgo venga scelto di volta in volta in base alla disponibilità di tutti i medici presenti nell’unità operatoria che possiedono la necessaria specializzazione – evidenziano i giudici contabili -, senza che l’incarico abbia avuto alcun precedente contatto con paziente o ha partecipato e contribuito alla diagnosi e alla scelta del tipo di intervento da effettuare”.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

X
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Il 22 giugno torneo per i 60 anni dell’hockey a Pordenone – PORDENONEOGGI.IT – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .