Una nuova alleanza educativa tra scuola e famiglia. Il Presidente AIMC Schettini presenta il resoconto del questionario – .

La sfida educativa per la scuola è sempre stata, ed è tuttora, il vero campo di battaglia in cui si gioca e si decide il futuro delle generazioni future. Spesso, però, questo campo di battaglia vede protagoniste le principali materie educative, come ad esempio l’ scuola e famigliasia in trincea in un mondo che in pochi anni ha vissuto un cambiamento degno di un’epoca, e catapulta educatori e studenti in un vortice di trasformazioni sociali, economiche e relazionali che rischia di spezzare il prezioso lavoro di squadra che richiede invece la sfida dei tempi.

A causa di ciò l’AIMC (Associazione Italiana Insegnanti Cattolici) della Basilicata ha predisposto un questionario che è stato proposto ad un panel di famiglie di 18 istituti, al quale hanno risposto 790 famiglie di 14 istituti coinvolti. Il resoconto del questionario è stato presentato nel corso di un incontro svoltosi nelle scorse settimane presso l’ISS “L. Sinisgalli” di Senise, dal titolo semplice ma eloquente “Alleanza Educativa”. Hanno preso parte alla conferenza Vito Carlo Magnodirigente scolastico dell’IC Lagonegro, Pietro Infantino, presidente della sezione AIMC di Lagonegro, e Anna Maria Bianchi, ex segretario nazionale dell’AIMC, per la chiusura dei lavori. L’apertura, affidata nei saluti a Francesco Arbiadocente del “Sinisgalli” e presidente provinciale dell’Aimc Potenza.

La relazione del questionario è stata presentata dal dirigente scolastico dell’IIS “Sinigalli” Rosa Schettini, presidente regionale dell’AIMC Basilicataai quali abbiamo chiesto di parlarci in sintesi del quadro che emerge dal lavoro svolto, dato che coloro che hanno risposto alle domande erano genitori di bambini e ragazzi di età compresa tra 3 e 19 anni.

Professor Schettini, da dove nasce l’idea di somministrare questo questionario?
L’idea è nata all’interno dell’AIMC per cogliere alcune problematiche che dovranno poi essere approfondite con altri convegni a partire dal prossimo autunno. Questo metodo, questa scelta ha dimostrato che emerge il bisogno di condividere, di dialogare, di affrontare insieme la sfida educativa, di sperimentare e gestire insieme la complessità educativa.

Qual è il quadro della scuola che emerge da questo rapporto e che posto occupa per le famiglie e gli studenti?
Le famiglie riconoscono che la scuola ha un grande valore educativo per il futuro dei propri figli. Lo stesso vale per gli studenti, attraverso le loro famiglie abbiamo visto come gli studenti vedano la scuola come un’opportunità.

Quale rapporto emerge tra genitori e figli rispetto alla scuola?
In rapporto alla scuola, il legame genitori-figli, dai dati che emergono, è un rapporto di fiducia. Certo, le nuove tecnologie della comunicazione, da quanto emerge, sono barbare, difficili da gestire sia da parte della scuola che da parte delle famiglie. È un problema comune.

Quali difficoltà emergono nel rapporto tra genitori e figli?
Nel rapporto tra genitori e figli le difficoltà che emergono sono quelle legate al fatto che i genitori danno più importanza a ciò che struttura il futuro, mentre per i figli la scuola è sicuramente importante ma poi vengono in primo piano i social, l’abbigliamento e il giudizio. che hanno dei pari nei loro confronti.

Ora, questo è un argomento caldo. Cosa emerge riguardo alle relazioni tra i bambini all’interno del gruppo dei pari?
All’interno del gruppo dei pari risulta che i bambini tengono in grande considerazione ciò che pensano i loro compagni di classe più di ciò che pensano i loro genitori, insegnanti ed educatori.

Quanto tempo usi il cellulare e che conseguenze ha sui bambini, soprattutto quelli più piccoli?
Il cellulare ha invaso la vita di adolescenti e bambini, e quindi toglie tempo alle attività sportive, alle attività ricreative e allo stare insieme. Le nuove tecnologie della comunicazione entrano come barbari nelle loro vite, rendendone difficile la gestione sia alla scuola che alle famiglie.

In definitiva, l’operazione “questionario”, da quanto emerso dagli interventi al convegno, ha avuto molto successo, come ha sottolineato il dirigente scolastico dell’IC Lagonegro Vito Carlomagno. “Le famiglie – ha spiegato nel suo intervento – si aspettano molto dalla scuola, come emerge dal questionario, e questo ci fa ben sperare di poter svolgere con loro un lavoro fruttuoso”. L’intervento dell’avvocato Infantino è stato di carattere più tecnico-giuridico, mentre nelle conclusioni Anna Maria Bianchi ha evidenziato la necessità di un approccio più diretto nel rapporto tra i giovani e la scuola, lanciando l’idea di un nuovo questionario direttamente rivolto agli studenti.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Tosca” – GBOPERA – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .