Cure termali, è in piena espansione. Nell’ultimo anno +15%, il Veneto guida l’Italia – .

Cure termali, è in piena espansione. Nell’ultimo anno +15%, il Veneto guida l’Italia – .
Cure termali, è in piena espansione. Nell’ultimo anno +15%, il Veneto guida l’Italia – .

Boom delle cure termali, con un +15% nel 2023 rispetto al 2022 e +4,6% sul 2019. E la grande sorpresa è la grande affluenza di clienti provenienti dalla Puglia.

I dati sanitari diffusi da Centro Studi Termali Pietro d’Abano, che fotografano l’accesso alle cure con prescrizione medica, evidenziano una crescita di interesse attorno al termalismo. Per quanto riguarda la fotografia territoriale, il Veneto resta la regione più rappresentata, seguita sul podio da Lombardia ed Emilia Romagna. Al quarto e quinto posto, poco distanti, Piemonte e Puglia.

Tutte le prime cinque regioni hanno mostrato crescite significative: il Veneto ha registrato +14% in un anno e +12% sul 2019, la Lombardia +13% tra il 2022 e il 2023 e +5% in quattro anni, mentre in Puglia la crescita dei pazienti in cura in 2023 rispetto all’anno precedente sfiora il 20%.

Tra le curiosità da segnalare, la forte crescita di due regioni “minori” come Basilicata e Molise che, seppur ancora su numeri assoluti bassi, hanno registrato rispettivamente +48% e +94% tra il 2023 e il 2022. Area in controtendenza rispetto al trend Abruzzo , unica regione a mostrare un calo rispetto al 2022, anche se limitato al 5%. L’età media delle persone che accedono alle cure previste dalla convenzione – per il 60% donne – è di 67 anni.

A differenza del 2022, nel 2023 i limiti di spesa previsti dalla Regione sono stati interamente utilizzati. L’indagine ha mappato un campione significativo pari a circa due terzi degli alberghi associati a Federalberghi Terme Abano Montegrotto, confrontando i dati del 2023 con numeri simili degli anni precedenti. Le cure più comuni sono la fangoterapia, seguita dalle inalazioni.

IL direttore scientifico del Centro Studi Pietro d’Abano, Fabrizio Caldara ricorda come «I benefici del fango si manifestano soprattutto nell’ambito delle articolazioni affette da patologie croniche con una componente infiammatoria più o meno significativa. Il trattamento è tradizionalmente noto per apportare benefici come la riduzione del dolore e della rigidità articolare. Anche guardando agli enormi progressi della medicina moderna, le cure termali mantengono la loro validità come naturale complemento ed integrazione terapeutica, praticamente senza effetti collaterali. In coloro che si sottopongono con costanza a trattamenti fangobalneoterapici è stato osservato anche un minor consumo di farmaci sintomatici come antinfiammatori e antidolorifici. I dati relativi ai servizi in convenzione rappresentano un segnale molto positivo, mostrano una crescita dell’attenzione verso il turismo termale”.

“Dati sanitari”, dice Walter Poli, presidente dell’Associazione Albergatori e del Centro Studi, «Confermiamo ancora una volta la funzione insostituibile dei nostri alberghi, primi custodi della risorsa termale, di importantissime strutture sanitarie, nonché di strutture ricettive con elevati standard qualitativi dell’ospitalità».

 
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