“Fallimento nello stile, deluso dal primo turno” – .

“Fallimento nello stile, deluso dal primo turno” – .
“Fallimento nello stile, deluso dal primo turno” – .

Manfredonia, La Marca risponde a Galli: “Fallimento di stile, deluso dal girone d’andata”

La delegittimazione dell’avversario è una caduta di stile che qualifica la persona. Da qualche giorno, forse per il nervosismo legato ai deludenti risultati del girone d’andata, il mio avversario al ballottaggio, Ugo Galli, continua ad attaccarmi, utilizzando spauracchi e pericoli inesistenti.

Un vero e proprio errore di stile da parte di chi, nonostante un superficiale rispetto, continua ad insultare e denigrare la mia persona e la coalizione che mi sostiene mentre io, con rispetto e lealtà, continuo la mia campagna elettorale incontrando, ascoltando e spiegando la mia città. progetto ai miei concittadini.

Mi sono venuti in mente i versi di una poesia di Costantino Kavafis. In un Paese dove ogni attività civile e legislativa era stata sospesa in attesa dell’arrivo dei barbari, i barbari non arrivarono e tutto, quel giorno, rimase fermo. Kavafis scrive: “E ora, senza barbari, cosa ne sarà di noi? Era una soluzione, quelle persone.

Ecco: l’attacco di Galli nei miei confronti è la sua soluzione, una soluzione alla mancanza di argomenti, temi, proposte e prospettive credibili per la città. Chi sceglie solo di attaccare e delegittimare il nemico e chi va solo contro qualcuno e non a favore di qualcosa nasconde un grosso problema di credibilità e di forza politica.

Noi, dal canto nostro, non abbiamo bisogno di attaccare Galli per ottenere consensi. Conquistiamo la fiducia degli elettori, giorno dopo giorno, strada per strada, casa per casa, spiegando alla città la validità del nostro programma elettorale.

Galli, invece di fomentare fantasmi e tigri di carta, dovrebbe parlarci del presente e della “qualità” della sua coalizione.

Che cosa ha da dire, Galli, sul fatto che tra i partiti e i movimenti che lo sostengono ci sono persone citate nell’operazione “Omnia Nostra” e nella più recente operazione “Giù le mani” che, per la prima volta nella nostra storia città, ha portato all’arresto di alcuni esponenti di spicco della precedente maggioranza di governo?

Come si comporta un personaggio piuttosto pittoresco e un consigliere dichiarato impresentabile dalla commissione parlamentare antimafia lo scorso 30 maggio che ha continuato a fare campagna elettorale, assistendo anche al suo ultimo comizio, nonostante lo stesso Has Galli avesse apparentemente preso le distanze da lei?

Come giustifica la città una coalizione fatta di disertori, vecchi esponenti della politica locale e persone che hanno minato la stabilità, per interessi personali, dell’ex consiglio comunale?

E, infine: come può accogliere, se ritiene così dannoso il passato politico di Manfredonia, persone che determinarono e parteciparono in modo determinante a quella stagione politica?

La prossima amministrazione e il prossimo consiglio comunale hanno davanti a sé sfide molto importanti. Sono contento del capitale umano che potrebbe accompagnarmi in questa avventura, in caso di vittoria.

Una squadra competente, credibile e trasparente: stimati professionisti, donne e uomini liberi, indipendenti e impegnati a vario titolo nei settori dell’imprenditorialità, dell’istruzione, dell’innovazione, dell’associazionismo, della cultura e del terzo settore.

Su quindici seggi assegnati alla maggioranza, ben dieci potrebbero essere occupati da persone che non hanno mai fatto parte del consiglio comunale. Una cifra eccezionale che testimonia un profondo rinnovamento della classe dirigente del centrosinistra.

Insieme a loro, inoltre, ritornerebbero anche quattro ex consiglieri di minoranza che, negli ultimi tre anni, hanno svolto un ruolo molto importante di monitoraggio, denuncia e opposizione al precedente consiglio.

Domenica 23 (dalle 7.00 alle 23.00) e lunedì 24 giugno (dalle 7.00 alle 15.00) scegliamo con cura a chi affidare la città. Manfredonia ha bisogno di programmazione e di forze nuove. Chi sa solo denigrare il proprio avversario denota una mancanza di argomenti e di proposte concrete per la nostra amata città.

Lo scrive Domenico La Marca su Facebook

 
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