Rapine alle poste e alle banche, un 20enne di Giugliano agli arresti domiciliari – .

Rapine alle poste e alle banche, un 20enne di Giugliano agli arresti domiciliari – .
Rapine alle poste e alle banche, un 20enne di Giugliano agli arresti domiciliari – .

Rapine alle poste e alle banche, un 20enne di Giugliano agli arresti domiciliari

Nicola Palma, nato nel 2004 a Giugliano, è stato arrestato perché fortemente sospettato di aver commesso tre rapine: una all’ufficio postale di Capodrise, un centro scommesse a Cesa e la banca di credito popolare in piazza Gramsci a Giugliano. Per la rapina alla banca di Giugliano è stato subito rilasciato, ma il giudice del tribunale di Napoli Nord lo ha lasciato in carcere a Poggioreale per le altre due rapine.

Dopo la condanna a 4 anni di reclusione, su richiesta dell’avvocato Luigi Poziello dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Giugliano, con il braccialetto elettronico, nonostante il parere contrario della Procura.

Il fatto

Arrestati tre esponenti di una banda criminale che seminava il panico tra gli esercizi commerciali dell’aversano. Sono stati almeno tre gli attentati tentati, uno dei quali andato a buon fine: uno all’ufficio postale di Capodrise, un centro scommesse a Cesa e la banca di credito popolare in piazza Gramsci a Giugliano.

Attacco a uffici postali, centri scommesse e banche: arrestati tre giovanissimi di Giugliano
A finire nei guai sono Nicola Palma, classe 2004, di Giugliano, Carlo Di Marino, classe 2004, Villaricca (poi poi scagionato grazie ad un accertamento antropometrico), e Antonio Maione, classe 2003, di Giugliano. Gli uomini del NOR della Compagnia di Aversa hanno eseguito il provvedimento di fermo nei loro confronti, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 9 maggio avrebbero tentato di assaltare l’ufficio postale di Capodrise, salvo poi essere scacciati dal direttore e dalle urla dei dipendenti. Pochi giorni dopo, il 13 maggio, hanno tentato di svaligiare un centro scommesse a Cesa, in via del Caravaggio, armati di pistola. Anche in questo caso sono stati messi in fuga grazie alla resistenza opposta dai dipendenti dell’attività commerciale.
L’unico attentato riuscito, il 31 maggio, è stato quello contro la Banca di Credito Popolare di Giugliano in via Aniello Palumbo, a bordo di un SH. In questo caso hanno utilizzato un taglierino e hanno costretto la cassiera ad aprire la porta e a consegnare il denaro. Sono accusati anche di ricettazione, perché hanno utilizzato un’auto rubata in un furto avvenuto a Terzigno.

 
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