L’intermediario del mercato serbo Vlado Borozan è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione “Viola Weekend” per parlare dell’attualità della Fiorentina ed in particolare Nikola Milenkovic. Il difensore centrale serbo sarà impegnato questa sera alle 21 contro l’Inghilterra di Hurry Kane. Queste le parole del tecnico partendo da una riflessione sulla Nazionale serba: “Abbiamo fatto un passo avanti qualificandoci al Mondiale e agli Europei. Tutti si chiedono perché la Nazionale non abbia ancora ottenuto risultati importanti visti i nomi. Ma nessuno è riuscito a dare una risposta credibile. È strano perché la Croazia, ad esempio, dimostra il contrario. Non sono io a sapere perché, ma questo mi dà la speranza che stiamo crescendo come squadra. Siamo più compatti e organizzati anche se abbiamo problemi a livello difensivo Il CT Stojkovic, da ex trequartista, ama un gioco più offensivo, prendendosi qualche rischio e questo non ripaga nelle grandi competizioni. Stiamo ancora cercando di essere competitivi. Speriamo che in questo Europeo dimostriamo di essere maturati.
Nel 2018 Milenkovic ha iniziato la Coppa del Mondo. Qualcosa si è fermato nella sua crescita oggi?
“Secondo me le aspettative forse erano un po’ superiori alle sue effettive qualità. Resta un ottimo giocatore ma non un campione. Si è attestato su livelli che non hanno soddisfatto le aspettative iniziali. Quindi dobbiamo abbassare le aspettative. un giocatore affidabile che sta dando una mano sia ai Viola che alla Nazionale, ma probabilmente non lo sarà mai più. Magari lo criticano perché ci si aspetta un campione. Secondo me dobbiamo rivedere i nostri giudizi”.
È passato anche il treno per la crescita a livello di club?
“Secondo me potrebbe inserirsi alla Juventus, al Milan o all’Inter. La Fiorentina è un club di altissimo livello ma non per vincere lo scudetto. Se qualcuno si aspettava che Milenkovic vincesse lo scudetto con la Fiorentina si sbagliava. Non se ne va se non a cifre molto importanti, poi la situazione è difficile da commentare. E’ un giocatore di qualità che ha scelto la Fiorentina e che quindi ha vinto meno di quanto avrebbe potuto vincere scegliendo altre squadre. Deve aggiungere l’esperienza che potrebbe renderlo un giocatore ancora migliore. Non mi piace dare giudizi, nel calcio ci sono tanti esempi di giocatori usciti anche dopo. Mi riservo la possibilità di vederlo tra i migliori in futuro”.
ASCOLTA IL PODCAST PER L’INTERVISTA COMPLETA
