“Noi voteremo per il candidato del Pd” – .

“Noi voteremo per il candidato del Pd” – .
“Noi voteremo per il candidato del Pd” – .

Non ci sarà un collegamento ufficiale ma al scheda elettorale i più noti esponenti di M5 Di Firenze voteranno per il candidato sindaco del centrosinistra Sara Funaro (PD). Questo è quello che dice ad esempio Lorenzo Masi, avvocato, consigliere comunale uscente, che è stata la figura su cui i 5 Stelle hanno puntato al primo turno, ottenendo poco più del 3 per cento. “Nella scelta tra centrosinistra e destra non ci sono dubbi per il Movimento Cinque Stelle – scrive Masi in una nota -. Il campo giusto (come lo chiama spesso l’ex premier). Giuseppe Conte, ed) può essere costruito solo con i democratici”. Masi spiega che «con il Pd abbiamo avuto e abbiamo posizioni e punti di vista diversi su alcuni temi, ma ci sono state e ci sono collaborazioni in altri contesti e situazioni che si sono rivelati proficui per la comunità”. Funaro “ne ha apprezzato la coerenza” per aver “riconosciuto il campo in cui schierarsi contro la peggiore destra di sempre”. Stessa scelta nel Movimento la farà Silvia Noferi, consigliere regionale, residente a Firenze. “Soprattutto dopo i gravissimi fatti accaduti in Parlamento negli ultimi giorni – scrive sui social – con l’aggressione squadrista a un nostro deputato, è chiaro che questa destra che inizialmente si mostra come un agnello non appena arriva al governo rivela la sua vera natura da lupo, violento e spudorato anche nell’offendere i simboli dell’antifascismo”. Per questo e perché “insieme possiamo fare la differenza e costruire una società più giusta e solidale” voterà per Funaro.

Il resto della partita si gioca sulla sorte dei voti degli interessati Stefania Saccardi – candidata di Italia viva che ha ottenuto il 7,29% e che ha già detto che voterà per il Funaro a differenza del partito che lascia libero il suo popolo – e i voti ottenuti da Cecilia Del Re (6,21%), si è dimesso l’assessore dem all’Urbanistica Dario Nardellacandidata sindaco con la sua lista di fuoriusciti dal Pd Firenze democratica. L’incertezza su chi votare è espressa da Sinistra radicale con Dmitrij Palagiche ha preso il 5,45%. Eike Schmidt – con cui ha annunciato la relazione RiBella Firenze, lista civica che al primo turno ha ottenuto lo 0,57% dei voti – spera di convincere anche i 100mila fiorentini che non sono andati a votare. «Continuo a leggere – dice Schmidt, ex direttore degli Uffizi ora alla guida di Capodimonte seppur in ferie – l’espressione nella retorica del candidato Pd e M5s: ‘Contro la peggiore destra di sempre’. Forse si riferisce alla proposta di asili nido gratuiti per tutti? All’assistenza agli anziani? Alla semplificazione della pubblica amministrazione? Per salvaguardare il verde? Per aiutare gli artigiani, per chi cerca casa, oppure vengono cacciati da Firenze per fare un favore agli speculatori? È la peggiore destra di sempre perché vuole una città più pulita e magari con meno violenza e meno spacciatori? No, perché se lei è contro tutto – e lo è, basta vivere la città e non restare chiusi nei palazzi del potere – allora lei è la peggiore rimasta di sempre, piena di minacce e ricatti, davanti a cui molti hanno chinato la testa per per non perdere un posto”.

 
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