Scaduto alle 13 il termine per presentare le candidature, il panorama politico potentino si prepara al ballottaggio tra il candidato del centrodestra Francesco FANELLI e il candidato del centrosinistra Vincenzo TELESCA senza un accordo formale che colleghi le nove liste del progressista campo.
Pur mantenendo le proprie identità e strategie, il centrosinistra – rappresentato, oltre che da Telesca, dai candidati al primo turno Pierluigi Smaldone e Francesco Giuzio – si sta comunque muovendo verso un accordo politico definito “sostanziale”.
Entro fine giornata è prevista la pubblicazione di un documento programmatico firmato dai leader delle tre forze politiche.
Dal campo dello Smaldone emerge soddisfazione per un accordo con cui si punta a unire un fronte troppo a lungo diviso: “Stiamo cercando di preservare il grande patrimonio di consensi raccolto al primo turno”, dice un portavoce.
Francesco Giuzio, candidato di Basilicata Possibile, ribadisce l’importanza di una convergenza mirata ad attuare programmi per il miglioramento della città.
Nonostante i minori riconoscimenti in consiglio comunale — in caso di vittoria di Fanelli Basilicata Possibile potrebbe eleggere due consiglieri, mentre senza legami con Telesca la lista rischia di riconoscerne solo uno — Giuzio, che sottolinea: «Abbiamo scelto di lavorare per il bene Potenza, convinto che valga la pena sacrificarsi”.
Clima sereno nel centrodestra, con un portavoce di Fanelli che dichiara: “Non ci interessano le scelte degli altri. Siamo uniti sulle idee e sul programma che fin dall’inizio abbiamo proposto ai cittadini. La coalizione è unita e calma e proseguiamo per la nostra strada”.
Mentre non ci sono indicazioni riguardo ai voti di Maria Grazia Marino, candidata sindaco con la lista “Forza del Popolo”.
