Il Social Envy Festival è stato presentato a Matera con un’anteprima a Potenza – .

Il Social Envy Festival è stato presentato a Matera con un’anteprima a Potenza – .
Il Social Envy Festival è stato presentato a Matera con un’anteprima a Potenza – .

Per ridere, riflettere, crescere: sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto gli organizzatori del Social Envy Festival, ospitato a Matera il 22 giugno 2024, a puntare i riflettori su uno dei sentimenti più vergognosi e timidi che ha il maggiore impatto sullo sviluppo sociale ed economico del mondo. i territori.
Proposto da Casa Netural, Matera Letteratura, Risvolta, Amabili Confini, TAM – Tower Art Museum, Studio Antani, Generazione Lucana, La Luna al Gunzaglio e il Presidente del Consiglio Basilicata, il festival è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa dagli ideatori e innovatori sociali , Mariella Stella di Casa Netural e Luca Iacovonegiornalista, insieme a Mariateresa Cascinopresidente di Matera Letteratura e Francesco Mongello di Amabili Confini, accompagnato da Luca Acito da Studio Antani, creatore di ChitChatAudio, insieme a Vanessa Vizziello dell’Associazione Risvolta e Margherita Dilucca della Generazione Lucana.

Le ragioni di un festival dedicato all’invidia sociale
Clima di sospetto e mancato riconoscimento, concorrenza distorta, freno all’innovazione – hanno dichiarato gli organizzatori – sono le motivazioni che ci hanno spinto a puntare i riflettori sul fenomeno dell’invidia sociale per parlare dei limiti e delle conseguenze che questo sentimento genera con un approccio semiserio, e per esorcizzare collettivamente gli effetti devastanti che porta con sé . L’occasione sarà utile – hanno aggiunto – per scherzare su alcuni aspetti di questa triste passione che non favorisce la collaborazione tra le persone e accentua campanilismo e conflitti. L’obiettivo però – hanno spiegato – è quello promuovere una maggiore accettazione e consapevolezzarompere i tabù e sfruttare il potere dell’ammirazionelievito essenziale per avere relazioni sane, resilienti e positive in ogni ambito della propria vita, esercizio da praticare soprattutto qui al Sud dove è necessario favorire collaborazioni e reti di alleanze per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio”.
Il programma, che propone talk di approfondimento, attività esperienziali, recital e installazioni artistiche e digitali, sarà presentato in anteprima questa sera, 17 giugno, a Potenza con spettacoli, talk e animazioni.

Programma del 17 giugno a Potenza
Da oggi, presso Moon, Officina Ogetti Narranti, a Potenza, Il Pre-Festival che non ha nulla da invidiare a nessuno (forse).

Dopo l’intervento di Rossana CafarelliLa Luna al Gunzaglio e gli ideatori del festival, Mariella Stella E Luca Iacovonecon Mariateresa Cascinoco-organizzatore, Luca Acito dello Studio Antani, illustrerà il funzionamento di ChitChatAudio, uno strumento di indagine nato per stimolare dialoghi intimi e collettivi, installato il 22 giugno nelle due capitali, grazie al quale i cittadini potranno inviare messaggi per confessarsi, liberarsi da oneri e invidia, sfatare miti o rafforzare gli stereotipi nazionalpopolari. Allora darai sfogo alla creatività con il produzione originale di spille personalizzato con un tema dell’invidia. Seguirà l’esecuzione Canzoni rinascimentali con un repertorio incentrato sulle chiacchiere e le invidie del paese, a cura del Coro Polifonico Melos. Tutti i partecipanti potranno sperimentare il funzionamento del Patamacchina “Guariscipensiero”, ideato da La Luna al Guinzaglio, ispirandosi al lavoro di studio e divulgazione di Ernesto De Martino, che cattura i cattivi pensieri e li nebulizza.

Ti hanno afferrato con gli occhi” è il titolo del prossimo intervento di Antonella Pellettieri, ISPC CNR basato su un racconto di vita reale.
Seguirà un mini talk “Case History” dell’invidia cittadina: Community Together che insieme alla presidente Maria Elena Bencivenga, tra l’ironico e il grottesco, farà luce sulla difficile attività dell’Associazione Insieme Onlus, spesso al centro delle chiacchiere cittadine. Per chiudere, aperitivo e musica animeranno l’invidiata festa”.T’ puzza gì storti’” – “Che ti vada di traverso”.

Il programma del 22 giugno a Matera
Si inizia con l’installazione contemporanea del Chiacchiere dei campanili, dalle 9.00 alle 22.00, a Matera, in via Ridola, e a Potenza, in piazza Matteotti, il festival dell’invidia sociale. Matera-Potenza uno scontro tutto lucano: attraverso due dispositivi ChitChat sarà possibile scambiarsi messaggi vocali Torre campanaria, con la massima discrezione e in modo totalmente anonimo. Sarà anche l’occasione per ascoltare cosa pensano di noi gli altri. Un’occasione per creare un ponte, sfogarsi e liberarsi di pesi e invidie, sfatare miti o rafforzare stereotipi nazionalpopolari.

“Ciechi i miei occhi” è il recital di fiabe di Rino Locantore che alle ore 10.00, nella sala del Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola, animerà, dopo i saluti degli organizzatori, la festa dell’invidia sociale, seguita dal dibattito a più voci “Si muore più d’invidia che d’infarto”, si parla di riti, simboli e rappresentazioni di una passione tristeinsieme allo psicoterapeuta Piero Caforioall’artista Dario Carmentanoall’antropologo Domenico Copertinoal prete Don Flavio Tufaro della parrocchia di Colobraro e dello stesso comune, noto per aver portato sfortuna, il consigliere comunale Concetta Sarlo. Modererà il panel la giornalista Mariateresa Cascino.

Seguiranno incontri tematici “Chi possiede il bene culturale più longevo? Storie di celodurismo storico”a cura dell’archeologa Isabella Marchetta e successivamente, “Hacking e intelligenza artificiale: spaghetti alla carbonara per misurare l’invidia sui social”. Analisi di un caso, con l’esperto di Big Data Vincenzo Patrono.

“Riuscirà mai la volpe a raggiungere l’uva? Tutte le scorciatoie del popolo lucano” è il titolo della prossima, in programma, presentazione dei risultati dell’indagine condotta da Generazione Lucana, a cura di Margherita Dilucca e Miriam Matteo.

Al termine della mattinata verranno ascoltati i messaggi raccolti su ChitChatAudio per analizzare contenuti e tematiche delle tracce audio inviate dai cittadini delle due capitali e i messaggi raccolti sui Post It nell’installazione del confessionale in legno. Parbola, dove tutti possono ammettere la propria invidia, confessarsi, leggere e riflettere sui peccati capitali negli otto specchi, tanti quanti sono i peccati capitali, e guardarsi dentro con maggiore profondità.

Nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, mini proiezioni e incontri con l’attore e regista Antonio Andrisani e il presidente del Matera Film Festival, Dario Toma, dal titolo “Il buono, il cattivo e l’invidioso: il sesto peccato capitale nella settima arte”.

Alle 17.30 è previsto lo spettacolo di Anna Onorati, “Malocchio, preghiere e finocchio”. Seguirà il laboratorio di intelligenza spirituale sul potere dell’ammirazione”.O ti alzi o ti alzi” a cura della psicologa Federica Cavicchini. Andrà in scena alle 18,45.Invidia miserabile”: dialogo a due tra gli attori Antonio Montemurro e Franco Burgi e alle ore 19.00 il “Invidia a tema Stand Up Comedy (non insalata)”, a cura di Giada Biaggi. A chiudere la prima edizione del Social Envy Festival, il talk e la performance”Invidiaci anche noi” con la regista Vania Cauzillo e la regina della droga, Sorelle Pompadur.

Installazioni:


Matera-Potenza uno scontro tutto lucano: attraverso due dispositivi ChitChat, nella giornata del 22 giugno, sarà possibile scambiarsi messaggi vocali Torre campanaria, con la massima discrezione e in modo totalmente anonimo. Sarà anche l’occasione per ascoltare cosa pensano di noi gli altri. Un’occasione per creare un ponte, sfogarsi e liberarsi di pesi e invidie, sfatare miti o rafforzare stereotipi nazionalpopolari. Le ChitChats dei campanili dello Studio Antani sarà installato 17 giugno 2024 presso Moon a Potenza, in Via Macchia, Via S. Luca, 68/ e 22 giugno 2024, dalle 9.00 alle 22.00, a Matera, in Via Ridola e a Potenza, in Piazza Matteotti.

Le due opere di Parblè – Art Decò saranno installate il 22 giugno, a Matera, nel Museo Ridola, e faranno parte dell’allestimento del Festival da zero a zero.

Il confessionale
Ammetti la tua invidia, confessa, leggi e rifletti i peccati capitali sugli specchi: nel confessionale in legno, realizzato dall’artista Parblè, ognuno potrà trascrivere su un Post it l’esperienza che vive quando la triste passione universale prende il sopravvento sulla ragione. Nella stanza degli otto specchi, tanti quanti i peccati capitali, potrà vedere riflessa la propria immagine per guardare dentro di sé con maggiore profondità.

Manichini
Tre figure a mezzo busto, con il collo storto, si guardano con invidia. La posizione del collo e lo sguardo obliquo evidenziano come l’invidia sia una malattia del vedere, dello sguardo. È un vedere che non accoglie, non contempla e che diventa “in-vedere”, vedere il male, vedere il male negli altri, con il desiderio di togliere e distruggere il valore del bene che possiedono.

Sostenitori del Festival dell’Invidia Sociale

Il Festival è organizzato in collaborazione con il Polo Museale di Matera, con il supporto tecnico di Eco Verticale, Ego55 e dei Vizi degli Angeli, con il supporto del Ristorante Mosto e Al Falco Grillaio. Partner dell’iniziativa è l’Associazione di Volontariato Matera Film Festival e Open Culture 2019 con il patrocinio del Comune di Matera, del Comune di Colobraro e della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Per maggiori informazioni: www.dazeroazero.it

 
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