Tra bollette e debiti. Alma, vertice decisivo – .

Tra bollette e debiti. Alma, vertice decisivo – .
Tra bollette e debiti. Alma, vertice decisivo – .

Piove bagnato in casa Alma. Perché dopo la comunicazione del Comune di Fano sul mancato versamento di 33mila euro della Tari, la tassa sui rifiuti, relativa allo stadio “Mancini” dal 2017, sembra che nei giorni scorsi la stessa amministrazione comunale abbia invitato la società granata a pagare anche le bollette dell’acqua relative agli spogliatoi del campo di allenamento di Trave. Si tratta, ovviamente, di una somma molto inferiore (11mila euro?) rispetto a quella della Tari di “Mancini”, debito probabilmente relativo alla stagione appena conclusa, che il Fano dovrà saldare o concordare con l’Aset le modalità di restituzione tramite un certa scadenza. Una questione irrisolta che si aggiunge ad una serie di tante altre che stanno spingendo l’Alma Juventus verso uno stato di crisi. Il presidente del club di via Toscanini Salvatore Guida ha però continuato a ribadire la volontà di andare avanti “cercando – ha ripetuto – di non mettere in difficoltà in futuro l’amministrazione comunale”, contando anche per questo su un dialogo diverso con il nuovo sindaco Luca Serfilippi. Sindaco che ha promesso ai tifosi – rappresentanti dei Panthers -, andati a incontrarlo sabato scorso, di chiedere al presidente Guida di rispettare gli impegni finanziari e di garantire la capacità finanziaria per sostenere la società. Il popolo granata attende quindi di sapere quando si svolgerà l’incontro tra il sindaco e il presidente Guida, da cui molto probabilmente dipenderà il futuro destino dell’Alma Juventus Fano.

Al punto in cui siamo ormai arrivati ​​possiamo pensare che solo con un accordo tra l’attuale società proprietaria del Fano calcio e il Comune si potrà pensare di organizzare la prossima stagione agonistica in Eccellenza, perché tra situazione debitoria e contributi vari il l’amministrazione comunale può svolgere un ruolo importante per la prosecuzione dell’attività calcistica. I Panthers, il gruppo di tifosi più critici, temono che il club vada verso il fallimento e si sono mossi prima con il nuovo sindaco Serfilippi per cercare di avere chiarimenti sulla situazione in patria. Mancano ormai meno di 20 giorni alla presentazione della richiesta di ripescaggio in D, cosa che il presidente Guida ha sempre detto di voler fare, ma le inadempienze nei confronti dei giocatori sono ancora da pagare.

Silvano Clappis

 
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