Fa una battuta sui forni crematori e si fa anche parecchie risate. Accade a Manfredonia, comune del foggiano che conta poco più di 50mila abitanti. Protagonista dell’intramontabile gag è Giuseppe Marasco, che durante un incontro nella sede del comitato elettorale di Fratelli d’Italia (il partito con cui si candidò sindaco Ugo Galli e con cui raccolse il record di 208 preferenze tanto che probabilmente potrà fare anche il consigliere dopo il ballottaggio) ha detto «Siamo abituati ai crematori», rispondendo ad un intervento di Giannicola De Leonardis. Quest’ultimo aveva da poco preso il microfono, si era scusato per essersi tolto la giacca a causa del caldo, e aveva ascoltato un po’ imbarazzato quel commento del pubblico, per poi proseguire senza dire nulla. Tra le persone sedute, invece del silenzio, si sentono varie risate che accompagnano le parole sui forni.
Giuseppe Marasco è conosciuto da tutti come “il generale”. Piccola star dei social a livello locale, appare quasi sempre in divisa: è guardia ambientale e posta tanti contenuti sull’ambiente, sulla lotta alle discariche abusive e sul territorio. Ma non mancano i post con la foto di Almirante, ad esempio sulla sua pagina Facebook, con il generale Vannacci, con lo slogan “no pass verde” in era Covid, solo per fare alcuni esempi.
Adesso, con il successo elettorale, i riferimenti si fanno più alti: «Andrò a Monte Sant’Angelo nella grotta di San Michele – dice Marasco – per chiedergli in prestito la sua spada per combattere il male occulto che aleggia a Palazzo San Domenico» . «Devo lottare come si combattono i demoni», ha detto, per spiegare le sue intenzioni, cioè la lotta contro la «cupola politica che ha amministrato Manfredonia per 40 anni».
