Livorno, prelievi con carte di credito rubate, la polizia arresta un 43enne Il Tirreno – .

Livorno, prelievi con carte di credito rubate, la polizia arresta un 43enne Il Tirreno – .
Livorno, prelievi con carte di credito rubate, la polizia arresta un 43enne Il Tirreno – .

Livorno È stato arrestato con l’accusa di aver prima rubato borse e poi di aver effettuato versamenti e prelievi – per un totale di circa 6.800 euro – in diversi bancomat della città con i quali avrebbe sottratto denaro ai legittimi proprietari grazie alle spille contenute nei portafogli e borse.

Marco Satori, 43 anni, originario di Firenze e residente nel comune di Buggiano (Pistoia), attualmente indagato per la morte della compagna, è ulteriormente indagato per ricettazione e uso improprio di carte di credito.

Sì, perché secondo i carabinieri della stazione di Ardenza, con il contributo della sezione operativa interna alla Compagnia di Livorno, sarebbe autore di «reiterate condotte fraudolente nella zona di Labro nel periodo compreso tra marzo 2023 e aprile 2024». Per questo, su ordine della Procura di Livorno, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Satori, individuato a Prato in una struttura ricettiva dove alloggiava: all’arrivo della polizia è stato sorpreso ancora addormentato.

Le indagini sono state avviate dalla Polizia di Ardenza in seguito ad una serie di furti di borse contenenti effetti personali tra cui portamonete con carte di credito e bancomat. In data 3 aprile 2023 l’indagato avrebbe effettuato cinque prelievi e sette pagamenti in vari esercizi commerciali di Livorno con le carte di credito di una signora alla quale lo stesso giorno si era vista rubare la borsa dalla sua auto in un parcheggio del centro commerciale di Livorno. Sud dopo aver fatto la spesa. Il 24 ottobre, un’altra donna è stata derubata della borsa nel parcheggio dello stesso centro commerciale, con modalità molto simili alla prima vittima. La borsa rubata conteneva un bancomat con il quale sono stati effettuati tre prelievi presso un bancomat di viale Alfieri. Poi il 23 dicembre, all’interno del parcheggio del centro commerciale Livorno Sud, un’altra donna, dopo aver trasferito le borse della spesa sull’auto, si è vista rubare la borsa contenente, tra l’altro, carte di credito. E anche lei ha scoperto che, utilizzando le sue carte di credito, sconosciuti avevano effettuato operazioni di spesa, tra cui una ricarica di carte prepagate, per quasi 2mila euro.

Il modo in cui il 5 marzo 2024 una coppia sposata è stata derubata nel parcheggio di un altro centro commerciale Labronic è speculativo. Anche in questo caso, utilizzando la carta sottratta alle vittime, è stato effettuato un prelievo di 250 euro presso un bancomat dell’ufficio postale. «La sussistenza di un concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato, alla luce di una prognosi fondata sulla riconosciuta esistenza di favorevoli occasioni per commettere nuovi delitti della stessa specie, è risultata determinante, da parte dell’autorità giudiziaria titolare e pertanto accolta dal giudice, nella necessità di richiedere la misura della custodia cautelare, in questi casi l’unica idonea a neutralizzare il rischio di reiterazione del reato”, scrivono i carabinieri chiamati ad eseguire la misura restrittiva nella prima mattinata di Domenica il trasferimento del 43enne, espletate le operazioni di rito successive alla cattura, nel carcere di Prato a disposizione del giudice.

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