CIVITAVECCHIA – «Ancora una volta Forza Italia dimostra di anteporre le ragioni dell’unità del centrodestra a ogni tornaconto politico». Il coordinatore civitavecchiese di Forza Italia, Roberto D’Ottavio, interviene in vista del ballottaggio di domenica e lunedì, indicando quale sarà il percorso che seguirà il partito.
«La scelta di sostenere senza esitazione e con grande determinazione la candidatura di Massimiliano Grasso a sindaco di Civitavecchia al secondo turno – ha spiegato D’Ottavio – ha innanzitutto l’obiettivo politico di non consegnare la città ad un popolo colorato e già divisa al suo interno, che per competere al ballottaggio, da una posizione nettamente minoritaria, ha deciso di aderire al Movimento 5 Stelle in un’alleanza palesemente contraddittoria sul piano politico e programmatico e quindi destinata a sfaldarsi alle prime difficoltà amministrative. A questo patto di puro potere vogliamo invece presentare un centrodestra coerente e unito sui valori e sul programma, per il rilancio di una città importante come Civitavecchia, vicina alla Capitale, alla vigilia del Grande Giubileo del 2025 e con la stagione dei grandi investimenti europei alle porte, che dovrà vedere gli abitanti di Civitavecchio protagonisti e non semplici comparse, per la crescita della nostra provincia e della regione Lazio. È chiaro che un’amministrazione comunale guidata dal centrodestra, in linea con quanto avviene a livello nazionale e regionale, avrebbe una maggiore capacità di incidere sui bisogni della città. Vogliamo e dobbiamo creare nuovi posti di lavoro a Civitavecchia, ne sono stati creati oltre 400mila in tutto il Paese dall’attuale esecutivo, e vogliamo soprattutto sostenere chi fa impresa: le piccole e medie imprese, il mondo dell’agricoltura, della pesca, commercio e artigianato. Per questo il 23 e 24 giugno rivolgiamo un chiaro appello ai nostri militanti ed elettori affinché si rechino alle urne per dare il proprio voto a Massimiliano Grasso, candidato unitario del centrodestra unito. Non rinunciamo – ha concluso D’Ottavio – al nostro diritto di scegliere chi ci governerà per i prossimi cinque anni e non deleghiamo alla sinistra una scelta di libertà e di buon governo che spetta solo a noi con la nostra scelta e il nostro voto” .
