È tempo di Giornata di Forrest Gump al 60° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: in occasione del suo trentennale, mercoledì 19 giugno torna sul grande schermo in Piazza del Popolo, accompagnato da due ospiti d’eccezione, Forrest Gump di Robert Zemeckis, un successo mondiale che ha segnato uno dei record d’incassi della stagione.
Opera cult – che vanta tredici nomination e sei Oscar tra cui miglior film e regia, sceneggiatura per Eric Roth e miglior protagonista maschile per Tom Hanks – Forrest Gump influenzato l’immaginario collettivo. Tutto inizia su quell’iconica panchina, alla fermata dell’autobus, dove un candido narratore intrattiene gli ignari vicini raccontando piccoli e grandi eventi vissuti nella sua giovane vita. Nelle sue parole, trent’anni di storia americana scorrono attraverso incontri ed eventi cruciali di cui è stato testimone inconsapevole. Forrest Gump incanta i suoi interlocutori parlando di Elvis Presley e John Lennon, della guerra in Vietnam e dello scandalo Watergate, della segregazione razziale, nonché delle varie visite alla Casa Bianca con i presidenti Kennedy, Johnson e Nixon. Forrest Gump, interpretato da un giovane Tom Hanksresterà nella storia del cinema per il suo peculiare approccio al sogno americano.
Il pubblico ricorderà le famose battute “La vita è come una scatola di cioccolatini… non sai mai cosa otterrai!” ovvero “Stupido è chi fa stupido” – indelebile nella memoria anche grazie all’inconfondibile voce italiana di Francesco Pannofino, celebre doppiatore di tanti film che hanno fatto la storia del cinema e che salirà sul palco per presentare il film e parlare della sua esperienza nei panni di Forrest Gump. Ma nella mente di molti, sicuramente risuona anche con il sincero “Corri Forrest, corri!” con cui la piccola Jenny incoraggia Forrest a correre veloce come il vento. E per omaggiare quella celebre corsa che nel film fa di Forrest un idolo seguito da migliaia di americani, ospite sul palco sarà anche l’ultramaratoneta e maratoneta italiano Giorgio Calcaterratre volte campione del mondo della 100 km ultramaratona e vincitore della 100 km del Passatore per 12 volte consecutive.
Forrest Gump lascia un segno indelebile nel cinema anche grazie agli esperimenti in CGI all’avanguardia di Zemeckis, che fecero scalpore all’epoca: in particolare le sequenze in cui il personaggio di Forrest viene inserito in filmati d’archivio, arrivando addirittura a stringere la mano a John Fitzgerald Kennedy che gli dice “Devo fare pipì”, oppure l’intervista a John Lennon durante la quale suggerisce uno spunto per la canzone Imagine. Un’attenzione all’innovazione della tecnica cinematografica che ben si sposa con l’anima più autentica del Festival.
(C.DA)
