Pubblicata la nuova edizione dell’inventario regionale delle emissioni — Arpae Emilia-Romagna – .

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L’ultima versione dell’inventario regionale delle emissioni in atmosfera è disponibile al link.

L’inventario regionale delle emissioni È implementato con l’aiuto del sistema INEMAR (https://www.inemar.eu/xwiki/bin/view/InemarWiki/) che consente di stimare, fino al dettaglio comunale, le emissioni di diversi inquinanti per attività emittenti (ad esempio: riscaldamento, traffico, agricoltura e industria) e per tipologia di combustibile, secondo la classificazione internazionale adottata nell’ambito degli inventari EMEP-Corinair.

L’aggiornamento del 2021 risente ancora in parte degli effetti delle restrizioni dovute alla pandemia, pertanto da questo aggiornamento non è possibile trarre indicazioni esaustive su eventuali trend in atto.

In relazione alle metodologie impiegate, è opportuno sottolineare che solo il macrosettore 7 (traffico stradale) ha subito variazioni significative, tali da influenzare la comparabilità con le compilazioni precedenti.

L’analisi dei flussi di massa emessi nell’anno 2021 restituisce i seguenti risultati:

  • inquinamento diretto da polvere: il contributo maggiore è dovuto al riscaldamento domestico a biomasse (MS2) e ai trasporti stradali (MS7), seguiti dalle attività produttive (MS4, MS3); per il PM10, il contributo preponderante delle attività di combustione di biomasse legnose (55%), dei mezzi di trasporto alimentati a gasolio, nonché dell’usura di freni e pneumatici e dell’abrasione del manto stradale prodotta da tutti i mezzi di trasporto (19%)
  • ossidi di azoto (NOx)precursori del particolato e della formazione di ozono: la fonte principale è il trasporto su strada (MS7) per il 46%, seguita da altre fonti mobili (MS8), combustione nell’industria (MS3), riscaldamento (MS2) e produzione di energia (MS1)
  • ammoniaca (NH3)composto precursore del particolato secondario: deriva quasi interamente (97%) da pratiche agricole e zootecniche (MS10)
  • composti organici volatili non metanici VOCnm, precursori, insieme agli ossidi di azoto, particolato secondario e ozono: la principale produzione antropica è dovuta all’utilizzo di solventi nel settore industriale e civile (MS6); la produzione di COV biogenici da specie agricole e vegetazione è significativa (MS10 e MS11)
  • anidride solforosa (SO2)un importante precursore della formazione di particolato secondario, anche a basse concentrazioni: prodotto principalmente dalla combustione nell’industria (MS3) e nei processi produttivi (MS4)
  • monossido di carbonio (CO): le fonti principali sono la combustione domestica (MS2) per il 44% e il trasporto stradale (MS7) per il 38%.

Ulteriori informazioni:

 
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