raccolta differenziata e cambiano le regole – .

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Ti potrà sembrare strano ma non è uno scherzo: a Palermo cambiano le modalità di raccolta differenziata. Ecco tutte le nuove regole da seguire e da quando

Ora a Palermo si butta il cartone… nel bidone della plastica. Vi sembrerà strano, anche perché “sta crollando una delle certezze di sempre”. Eppure è così: la raccolta differenziata sta cambiando.

Dal 1° luglio entreranno in vigore le nuove regole per lo smaltimento dei cartoni per bevande, come i cartoni del latte e le confezioni di succhi di frutta, che dovranno essere conferiti nel contenitore multimateriale Comieco light (plastica e metallo).

Il Consorzio per il recupero e riciclo degli imballaggi di cellulosa, in collaborazione con Comune di Palermo e Rap, ha presentato la campagna di comunicazione”Nella plastica?? SÌ”.

Si tratta di una nuova modalità di raccolta per questa tipologia di imballaggi, che fino a poco tempo fa era gestita con la carta. Un cambiamento reso possibile dalla presenza di un nuovo stabilimento nella zona – Ecorek a Termini Imerese, tecnologicamente tra i più avanzati a livello nazionale – in grado di selezionare in modo efficiente i cartoni per bevande all’interno della raccolta multimateriale (a cui dovrebbe affiancarsi nei prossimi mesi il sistema LCR con selezione manuale) – e dalla presenza di un elevato numero di cartoni per bevande all’interno del flusso multimateriale registrato dalle analisi effettuate su questo specifico canale di raccolta.

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Una volta recuperati, questi imballaggi vengono avviati al riciclo presso la cartiera Lucart (in provincia di Lucca) che ne valorizza tutte le componenti: le fibre di cellulosa diventano nuovi fogli di carta di ottima qualità per la produzione di articoli per l’igiene (fazzoletti, carta igienica, tovaglioli). Mentre plastica e alluminio vengono utilizzati per creare nuovi oggetti di uso comune, come articoli per la casa.

«I cartoni per bevande rappresentano quasi il 2% della raccolta totale dei rifiuti multimateriali nella provincia di Palermo – spiega Roberto Di Molfetta, vicedirettore di Comieco – Stimiamo che nel 2024 – grazie alla nuova campagna – la raccolta di questi imballaggi possa avere un incremento importante passando da 3 a 12 cartoni per bevande recuperati ogni anno da ciascun cittadino e quindi per Palermo da 2 a 7,5 milioni di imballaggi da quelli dei latte macchiato a quei piccoli dei succhi di frutta.

Un’opportunità che porta anche benefici economici: il compenso economico che Comieco riconosce alla città per la loro valorizzazione aumenterebbe di circa 60mila euro e che si andrebbe così ad aggiungere agli oltre 500mila euro annui già corrisposti per il riciclo di carta e cartone correttamente separati”.

«Il Comune, in sinergia con i Consorzi di filiera e RAP, sta avviando sul territorio palermitano diverse iniziative che incentivano i cittadini alla sostenibilità ambientale e alla riciclabilità dei materiali se correttamente separati – dichiara Pietro Alongi, assessore alle Politiche Ambientali – I selezionati i rifiuti vengono conferiti, tramite il gestore del servizio, agli impianti di selezione convenzionati Conai, dove avviene la successiva lavorazione separazione meccanica delle varie componenti”.

«Con questa nuova modalità di consegna – commenta il presidente di Rap Giuseppe Todaro –, non solo il cartone delle bevande potrà essere nuovamente riciclato, ma in questo modo la frazione di cartone acquisirà anche un valore economico importante.

Il corrispettivo di raccolta per questa tipologia di frazioni previsto da Comieco ammonterà infatti a circa 185 euro a tonnellata. Un salto di qualità. Soprattutto – continua Todaro – se consideriamo che questa tipologia di rifiuti spesso era fuori portata senza possibilità, quindi, di essere riciclati e remunerati”.

 
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