Lunedì 1 luglio a partire dalle 9:30 in Piazza Italia UN Reggio Calabria si svolgerà la Maratona dell’Oratorio sull’emergenza penitenziaria, un evento volto a mettere sotto i riflettori sociali l’attuale e straziante stato di degrado, che non può e non deve essere ignorato.
Il confronto tra professione forense, istituzioni e cittadini, in un dibattito pubblico, rientra in una serie di incontri promossi dal Consiglio dell’Unione delle Camere Penali Italiane al fine di sensibilizzare la società civile su questo delicato tema.
La Camera penale di Reggio Calabria ha accolto con ferma convinzione l’iniziativa nazionale, confidando che il confronto con i rappresentanti delle istituzioni e la riconosciuta sensibilità della popolazione reggina possano rappresentare un formidabile volano per una efficace risoluzione dei problemi tristemente noti.
L’avvocato. Pasquale Fotipresidente della Camera Penale del Reggio Calabriacrede fermamente nell’iniziativa e nella necessità di discuterne con tutti i cittadini.
“Non è possibile che qualcuno possa anche lontanamente pensare che il problema dei suicidi in carcere – purtroppo saliti a 46 dall’inizio dell’anno – possa essere relegato a una questione che riguarda i lavoratori, anziché i familiari di persone private della libertà personale. Questa è una visione miope del problema! Sarebbe come voler sostenere che le morti nei cantieri edili sono un problema per i poveri operai edili e che i drammatici naufragi di questi giorni riguardano solo i migranti in cerca di fortuna! Ogni attentato alla salute o alla dignità di qualsiasi essere umano è una ferita insanabile inferta a ciascuno di noi e all’intera società civile”.
La manifestazione vuole quindi essere una ferma denuncia di tutto ciò che non funziona nell’universo carcerario e che, partendo dalla spinosa questione dei suicidi, mira a far luce sui problemi igienico-sanitari che affliggono la popolazione carceraria, sul sovraffollamento di quasi tutti gli istituti penitenziari, sulla carenza di personale di polizia penitenziaria chiamato a rispondere all’attuale emergenza in condizioni assolutamente inaccettabili.
“È assolutamente necessario che tutti noi – cittadini, magistratura, politica locale e nazionale, associazioni culturali e non, avvocati – facciamo fronte comune per superare questo diffuso immobilismo. Dobbiamo essere fiduciosi, ma la fiducia deve essere continuamente alimentata dall’occhio vigile e attento di ciascuno di noi e, siatene certi, l’intera categoria forense e quella reggiana in particolare sarà sempre vigile sui diritti di tutti e, oggi, ancor di più sui diritti degli ultimi”.
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