Oltre 30 persone sono state arrestate e denunciate – .

La Polizia di Stato, con ordinanza della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, ha eseguito 26 misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Trani nelle province di Barletta-Andria-Trani e Foggia. I destinatari di tali provvedimenti sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata furto, riciclaggio di denaro e ricettazione di veicoli rubati. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Trani e condotta dalla Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile della Questura di Barletta-Andria-Trani e dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, ha avuto ad oggetto un associazione per delinquere specializzata in delitti predatori.

Il sistema criminale smantellato era dedicato al furto di un numero elevatissimo di autovetture, compiuto contemporaneamente da più “batteria” operativi, capaci di rubare fino a quattro veicoli a notte. Successivamente, le auto rubate venivano trasportate da incaricati presso autodemolizioni conformi, principalmente nella zona di Cerignolano, dove venivano smontate per farle sparire una volta per tutte. Le attività tecniche hanno rivelato che molti furti venivano eseguiti su commissione, con indicazioni precise sul modello e sulle specifiche tecniche dei veicoli. In un’intercettazione, ad esempio, si discuteva del tipo di faro che avrebbe dovuto avere il veicolo da rubare:
“Ehi… vedi se riesci a trovarmi una 3008 con un faro normale.”
“Faro normale, non LED?”
“Sì, con luce normale.”
In altre occasioni, utilizzando il termine “pizze”, si concordava il numero delle auto da rubare:
“Portate le pizze.”
“Due o tre?”
“Portane quanti ne hai.”
I numerosi elementi raccolti dagli inquirenti sono alla base della richiesta di misure cautelari formulata dalla Procura della Repubblica di Trani al GIP, che ha disposto opportuni provvedimenti nei confronti degli indagati. Si tratta di un gruppo criminale altamente qualificato, in grado di rubare un’auto in uno o due minuti al massimo, avvalendosi anche di tecnologie avanzate per eludere gli interventi delle Forze dell’ordine, come disturbatori di frequenze (jammer), bonifiche ambientali e telefoniche che tra dicembre 2023 e maggio 2024 hanno effettuato 45 furti di auto, tutti di grossa cilindrata, per un valore economico complessivo di circa 1.500.000 euro.
Sono attualmente in corso numerosi controlli presso diverse ditte di demolizione auto per accertare la regolarità delle attività di smantellamento e rivendita di ricambi di auto usate.
Occorre precisare che i provvedimenti adottati nel corso delle indagini non sono definitivi e che gli indagati non possono essere considerati colpevoli finché la loro responsabilità non sia stata accertata con sentenza irrevocabile o decreto penale di condanna.