Quattro donne e cinque uomini: questo il consiglio del sindaco di Prato Ilaria Bugetti. All’interno Chiara Bartalini, capolista del Movimento Cinque Stelle, in coalizione con il Pd alle elezioni amministrative. Non risultano iscritti gli altri alleati, ovvero la lista “Sinistra Unita Prato con Bugetti” e le due liste civiche.
Premesso che il sindaco Bugetti manterrà per sé le deleghe in materia di urbanistica, sport, cultura, istruzione pubblica, efficienza e organizzazione dell’amministrazione comunale, la novità della giunta appena varata è rappresentata dalla presenza di Sandro Malucchi, segretario della Funzione da otto anni pubblico della Cgil di Prato e poi anche di Pistoia, che Bugetti ha voluto al suo fianco come figura tecnica per occuparsi di politiche sociali.
Della giunta Bugetti fanno parte anche Simone Faggi, riconfermato vicesindaco, che sarà assessore a protezione civile, polizia municipale, partecipazione e ambiente. Chiara Bartalini, assessore a turismo, gemellaggi e memoria. Marco Biagioni, segretario provinciale del Pd, sarà assessore alla transizione ecologica. Diego Blasi, portavoce del Pd toscano e figura vicina all’onorevole Marco Furfaro, ricoprirà l’incarico di assessore al centro storico, servizi al cittadino, università e ricerca. Maria Logli, la più giovane, 28 anni, è assessore alla città contemporanea (pari opportunità, integrazione e inclusione, politiche giovanili).
Oltre al già citato Sandro Malucchi, c’è Marco Sapia, assessore ai lavori pubblici, patrimonio e frazioni. Confermate, rispetto all’ultima amministrazione di Matteo Biffoni, Cristina Sanzò, a cui sono state affidate le deleghe a mobilità e bilancio, e Benedetta Squittieri, che si occuperà ancora di innovazione, economia e sviluppo economico.
Il nuovo consiglio comunale ‘largo’ di Prato è il primo di un capoluogo toscano dove Pd e M5S sono insieme al governo. Anche Avs fa parte dell’alleanza ma non ha propri rappresentanti in consiglio. Come accennato, Bugetti tiene per sé le deleghe all’Urbanistica, allo Sport, alla Cultura e alla Pubblica Istruzione perché, spiega, “All’inizio c’è la necessità di dare un’impronta su temi che ho già affrontato di persona e sui quali devo ha dato garanzie in campagna elettorale”.
Sette consiglieri sono del Pd, uno del M5s e uno non è nominato dai partiti ma ha origini sindacali. Nella squadra, si commenta negli ambienti del Comune, Chiara Bartalini ha la stessa delega al turismo che nella precedente era stata assegnata al marito Gabriele Bosi (Pd). “Abbiamo un progetto di governo ambizioso – ha spiegato Bugetti – Questa squadra è una sintesi tra continuità e innovazione. Mi fa piacere che quasi tutte le liste che hanno sostenuto la coalizione trovino rappresentanza in consiglio, valorizzeremo tutti. Vogliamo una città che corra veloce, che guardi all’Europa e all’economia circolare, che sappia leggere le sfide del mondo contemporaneo e allo stesso tempo non lasci indietro nessuno. E puntiamo a una presenza forte sui territori. Tutti hanno una delega, ma noi saremo trasversali
