Nota: questo comunicato stampa è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è quindi un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday
Si è tenuta oggi, alle ore 11, all’esterno dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, la conferenza stampa organizzata da Fials Salerno. All’evento hanno partecipato i vertici di Fials Salerno e numerosi lavoratori del settore sanitario, uniti per discutere delle gravi condizioni di lavoro e delle carenze strutturali che stanno mettendo a rischio la qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai cittadini.
Carlo Lopopolo, segretario generale Fials Salerno, ha aperto i lavori sottolineando l’urgenza di affrontare le attuali problematiche: “La situazione attuale è insostenibile. Il carico di lavoro eccessivo, i turni massacranti e la mancanza di riposo stanno avendo un impatto devastante sulla salute e sul benessere del personale sanitario. Non possiamo continuare a chiedere ai nostri operatori di fare miracoli senza garantire loro le condizioni minime per svolgere il loro lavoro in sicurezza”.
Nel corso dell’incontro sono state evidenziate numerose violazioni contrattuali e carenze croniche di personale, che espongono a gravi rischi per la salute sia gli operatori sanitari che i pazienti. “Abbiamo una carenza di personale che non è più sostenibile. È urgente intervenire per evitare conseguenze gravissime sul livello minimo di assistenza, essenziale per la nostra comunità”, ha aggiunto Lopopolo.
Con l’arrivo dell’estate e il conseguente aumento delle ferie, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente. Lopopolo ha avvertito: “Se non si adottano misure straordinarie e tempestive, ci troveremo di fronte a fusioni o, peggio ancora, alla chiusura di reparti. Questo è inaccettabile”.
La Fials provinciale ha espresso forte preoccupazione per la mancanza di risposte concrete da parte della direzione sanitaria dell’Asl salernitana e per il mancato rispetto della normativa che disciplina l’orario straordinario. “Ancora una volta il peso di queste carenze ricade sugli operatori, che continuano a garantire servizi e assistenza sanitaria grazie al loro immenso spirito di sacrificio e abnegazione. Non può andare avanti così”, ha dichiarato Lopopolo.
Il sit-in, previsto dalle 10 alle 13 presso l’ingresso/parcheggio dell’ospedale, ha visto una partecipazione numerosa ed appassionata. Lopopolo ha concluso la conferenza stampa con un appello alle istituzioni: “È fondamentale che le autorità competenti prendano atto della gravità della situazione e adottino misure concrete e immediate per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per il nostro personale, nonché un minimo di livello di assistenza adeguato per i nostri pazienti. Non possiamo più aspettare”.
