la stanza “Nessun posto in discussione”. Ne è sicuro Rochelio Pizzardi, coordinatore cittadino di Italia Viva, che ribadisce che la divisione giova al suo partito e al consigliere Alberto Zappietro. “Non c’è, né c’è mai stato, nessun posto in discussione. Le deliranti e imprecise indicazioni degli avventurieri del web hanno generato un’enorme confusione e, per certi versi, una vana aspettativa anche tra i personaggi politici di lungo corso rispetto a un dato che, per il resto, è ormai accertato da diversi giorni”, spiega. Il laboratorio “PeR” di Miguel Donegani, che si troverebbe senza rappresentanza nell’assemblea civica, non ha escluso il ricorso in appello. “Sin da allora era del tutto chiaro che Italia Viva avrebbe avuto il seggio anche se il candidato Di Stefano avesse vinto il ballottaggio, come poi accadde, quindi parlare di concorso, aggiornare e aggiustare di volta in volta, con una decina di versioni diverse, le assegnazioni dei seggi come se fosse una gara automobilistica, oggi sono avanti io, domani mi sorpassi tu e, all’ultima curva, vince Tizio, è pura sciocchezza alimentata da avventurieri a cui spero non venga dato credito nel prossimo futuro. Non voglio entrare in spiegazioni tecniche – aggiunge l’esponente di Iv – che sarebbero indigeste ai cittadini ma con quei dati e partendo da quella data è perfettamente possibile dedurre l’effettiva assegnazione dei seggi e ciò attraverso la semplice applicazione della procedura, per certi versi anche di natura matematica, riferendosi al cosiddetto metodo d’Hondt, voluto e indicato dalla legge regionale e non nazionale poiché inapplicabile nel territorio della Regione siciliana, vigente in materia elettorale”. Secondo Pizzardi, altre soluzioni non ci sono.
