L’AQUILA. Il Parco Gran Sasso Laga ha appaltato i lavori di ripristino ambientale nella zona di Fonte Vetica, nella piana di Campo Imperatore. L’intervento si è reso necessario dopo il disastroso incendio che colpì la zona nell’agosto 2017, quando andarono distrutti 330 ettari di vegetazione, con danni per oltre un milione di euro. La società Ecolforest Agroforestale di Volturara Appula, in provincia di Foggia, si è aggiudicata la procedura negoziata, con una riduzione del 35 per cento e un importo di oltre 220mila euro, di cui 11mila per spese di sicurezza, più Iva. I lavori rientrano nel “Programma nazionale per l’incremento della resilienza dei sistemi forestali naturali e seminaturali, attraverso il recupero e il ripristino strutturale e funzionale degli ecosistemi e della funzionalità dei loro servizi, attraverso azioni coerenti con la tutela e la conservazione della biodiversità (flora , fauna, vegetazione e paesaggio naturale e rurale) nelle aree protette interessate dall’incendio”. L’incendio è divampato durante la tradizionale fiera delle pecore, all’ora di pranzo: le fiamme sono partite da un barbecue acceso per cuocere la carne, al centro di un’area protetta, e hanno raggiunto la sponda pescarese, in direzione Rigopiano. Praterie e alberi furono distrutti, causando ingenti danni all’ecosistema. L’incendio è stato domato solo dopo giorni, con l’impiego di 2 Canadair e 2 elicotteri. Le indagini hanno portato all’identificazione di 14 persone e 4 sono state rinviate a giudizio. Il 21 febbraio il Tribunale dell’Aquila ha condannato tre dei quattro imputati in primo grado a un anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa. (la)
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