Cento sotto il municipio “Siamo con Ilaria e Valdo” – Teramo – .

Cento sotto il municipio “Siamo con Ilaria e Valdo” – Teramo – .
Cento sotto il municipio “Siamo con Ilaria e Valdo” – Teramo – .

TERAMO. Ieri mattina un centinaio di persone hanno partecipato alla manifestazione ai piedi del Comune, in via Carducci, a sostegno dei due assessori allontanati dal sindaco Gianguido D’Albertolo in seguito al rimpasto di governo. Come è noto, coloro che furono estromessi lo furono Valdo Di Bonaventura e Ilaria De Saints. Il primo, leader del gruppo civico Teramo Vive (assente ieri alla manifestazione), avrebbe pagato il prezzo della candidatura alle regionali nella lista di Azione (che siede all’opposizione in consiglio comunale). La seconda, invece, sarebbe stata sacrificata alla luce del ridimensionamento numerico che il suo gruppo, Insieme Abbiamo (assente anche ieri), ha subito nei giorni precedenti il ​​rimpasto con l’addio dei consiglieri Andrea Core e Sara Falini entrato nel girone misto. D’Alberto ha portato in consiglio l’assessore Marchio di Marco Antonio del Partito Democratico (in sostituzione John Cavallari eletti nella Regione) e i consiglieri comunali Graziella Cordone e Miriam Tullio: scelte che il sindaco, al di là delle brevi dichiarazioni inserite nel comunicato stampa che annuncia le modifiche, non ha mai voluto commentare, nemmeno quando si è scatenata la tempesta popolare del dissenso.
Dai social alla piazza reale di ieri, sono tanti i teramani che non hanno accolto con favore la destituzione di Di Bonaventura e De Sanctis in virtù dei voti ottenuti entrambi alle amministrative di un anno fa e del lavoro svolto nei rispettivi settori. Ed è su questi aspetti che ieri si sono fatti sentire i manifestanti, molti dei quali indossavano magliette bianche con la scritta “Sto con Valdo” e “Sto con Ilaria”. Per i presenti e per i due ex consiglieri il tema su cui puntare i riflettori è soprattutto quello del rispetto della democrazia e della volontà degli elettori. Una volontà tradita dal sindaco, che avrebbe preferito salvaguardare gli equilibri politici piuttosto che preservare figure di consiglieri popolari che avevano fatto il pieno di preferenze. “Questa iniziativa è stata voluta innanzitutto dai cittadini, che ringraziamo per il grande affetto che ci hanno dimostrato in questi giorni. Non siamo attaccati alle poltrone ma crediamo che il voto dei cittadini vada rispettato e il sindaco non lo ha fatto”, hanno detto De Sanctis e Di Bonaventura.
Ieri Azione è tornata a esprimere solidarietà ai due ex consiglieri, annunciando di voler avanzare, tramite l’Onorevole Giulio Sottanelliuna proposta di legge elettorale volta a modificare quella vigente nei comuni con più di 15.000 abitanti. «La proposta prevede la sostituzione dei consiglieri nominati assessori; un voto di rinnovo della fiducia a metà mandato, così che, in caso di voto di sfiducia, la giunta eleggerà un nuovo sindaco; l’eliminazione del ballottaggio nel caso in cui uno o più candidati superino il 40% dei voti al primo turno, con l’elezione diretta del candidato più votato, snellendo così il processo elettorale», spiega Azione.
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