Il Bologna va al 2000. Corsa e cross per l’italiano, ma ora l’Olimpiade – .

Il Bologna va al 2000. Corsa e cross per l’italiano, ma ora l’Olimpiade – .
Il Bologna va al 2000. Corsa e cross per l’italiano, ma ora l’Olimpiade – .

Ci sono uno svedese (Holm), uno spagnolo (Miranda) e un italiano. Non è l’incipit di una barzelletta, ma la fisionomia che il Bologna sta assumendo in difesa. Dopo aver spalancato le porte di ‘Niccolò Galli’ a Holm, nel frattempo diventato un acquisto ufficiale, ieri il Bologna ha accolto un’altra ‘new entry’ a sorpresa: l’ex terzino sinistro del Betis Siviglia Juan Miranda.

Sorpresa per tutti tranne che per Sartori, visto che l’andaluso, passato anche lui dal Barcellona e solito, nelle ultime stagioni, giocare in Europa con la maglia del Betis, era in scadenza di contratto ed è arrivato a parametro zero. Uno svincolato non si mette in valigia da un giorno all’altro, serve una paziente operazione ai fianchi e in questo Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno saputo fare bingo. Miranda è nato nel 2000, proprio come Holm: due ventiquattrenni già strutturati che solcheranno le corsie esterne nelle trasferte di Champions League dei rossoblù. Lo spagnolo, originario di Olivares, comune di 8mila anime a venti chilometri da Siviglia, era già stato cercato dal Milan a gennaio, che ha provato a strapparlo agli spagnoli a un prezzo di cessione (5 milioni) visto l’avvicinarsi della scadenza contrattuale: niente di fatto.

Sartori si è inserito abilmente in quel varco, infastidito dal muro eretto dall’Union Berlino per Robin Gosens. Della serie: 9 milioni per l’ex Atalanta e Inter non bastano? Bene, allora, per il momento, tenetelo. Perché per il momento? Perché, come spiegato ieri da Casteldebole, Gosens oggi non è più un’opzione ma, aggiungiamo noi, le vie del mercato sono infinite e da qui al 31 agosto c’è tutto il tempo per rivedere le strategie.

La sostanza è che la nuova stagione inizia con l’area di rigore sinistra occupata da Miranda e Lykogiannis, con Calafiori adattabile. Chi è Juan Miranda? Un terzino sinistro dotato di grande corsa e un piede buono per i cross. Dopo aver trascorso sei anni nelle giovanili del Betis, nel 2014 fa il grande salto al Barcellona, ​​con cui vince una Youth League nel 2018 e con cui, nello stesso anno, esordisce in Champions League con il Tottenham. Una manciata di presenze con i blaugrana, però, e briciole anche nella sua esperienza in prestito allo Schalke 04.

Ed ecco che arriva il Betis, che in quattro stagioni lo ha definitivamente consacrato, con il rigore decisivo segnato al Valencia nella finale di Coppa del Re 2021-22. Ieri mattina Miranda era già a Casteldebole per le visite mediche. Firmerà un contratto quadriennale, ma la valigia è già pronta. Nei prossimi giorni si unirà alla squadra olimpica spagnola che parteciperà ai Giochi di Parigi. Tradotto: dal 24 luglio al 10 agosto, il neo rossoblù sarà in Francia e si unirà al gruppo di Italiano solo a Olimpiadi concluse. A proposito di Italiano: forse l’occhio del tecnico siciliano è caduto su di lui in un Betis-Fiorentina 3-1 di agosto di due anni fa, amichevole precampionato giocata a Siviglia. Uno dei tre gol andalusi è stato segnato da Miranda. Una presenza e un gol (4-0 contro la Lituania nel 2021) nella nazionale maggiore.

 
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