I due assassini sotto processo a Bari – .

I due assassini sotto processo a Bari – .
I due assassini sotto processo a Bari – .

BARI – Sono a processo i presunti assassini di Giovanni Colaianni, 43 anni, ucciso con due colpi di revolver calibro 38 al ginocchio e all’addome nella notte tra il 21 e il 22 giugno 2023, sul pianerottolo della sua abitazione di via Napoli, dove l’uomo viveva con il figlio e un fratello disabile.

Si sta svolgendo davanti alla Corte d’Assise di Bari il processo contro i due omicidi reo confessi, accusati di omicidio volontario aggravato da premeditazione, Nicola Amoruso, 25 anni, e Francesco Ricci, 27 anni, entrambi in carcere.

Dopo la costituzione delle parti (la famiglia della vittima è parte civile) e l’acquisizione di gran parte degli atti delle indagini, si tornerà in aula il primo ottobre per il rinvio a giudizio, in cui il pubblico ministero che ha coordinato le indagini di polizia Desirèe Digeronimo, chiederà la condanna dei due imputati.

“Infame, ti sparerò, ti sventrarò, farò uccidere te e la tua famiglia, appena prendo tua madre e tuo padre devo farli fucilare”. Con queste parole pronunciate in videochiamata su Instagram da una donna, sarebbe iniziata la lite via social, sfociata in tragedia, con l’omicidio di Colaianni.

Gli atti del tribunale raccontano minuto per minuto la storia dell’agguato, ma soprattutto cosa è successo prima. Prima una provocazione in una piazzetta della città vecchia tra il figlio di Colaianni e il fratello minore di Amoruso, poi le minacce via social.

A raccontare quella sequenza di telefonate e messaggi minatori è stato il figlio della vittima. Quella sera era uscito con alcuni amici per andare al concerto Battiti Live sul lungomare, fino a poco dopo mezzanotte. «Ho iniziato a ricevere videochiamate su Instagram alle 22, abbastanza eloquenti – ha raccontato – con contenuti offensivi e minacciosi, messaggi scritti e vocali con minacce di morte, da un nickname sconosciuto con una foto di una donna». Nelle ore successive, la stessa donna avrebbe chiamato la madre e il fratello del ragazzo (rispettivamente ex moglie e figlio della vittima) con le stesse minacce di morte. Le presunte minacce facevano riferimento a un debito non specificato di mille euro. Quelle minacce si sarebbero poi concretizzate, verso le 2 di notte. Amoruso e Ricci sarebbero andati a casa di Colaianni (il figlio con cui c’era stata la discussione virtuale non era ancora rientrato), avrebbero suonato al citofono, sarebbe sceso il padre Giovanni e lo avrebbero ucciso. Amoruso avrebbe sparato, mentre Ricci era in piedi accanto a lui.

 
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