Non accettava la fine della sua relazione e così decise di barricarsi nella sua casa in zona Torrione, compiendo atti di autolesionismo interrotti dall’arrivo dei carabinieri. È accaduto nella tarda mattinata di ieri quando al centralino della Questura è arrivata una telefonata da parte di alcuni residenti di piazza Simon Bolivar, che segnalavano un uomo di circa 50 anni, che urlava dalla sua abitazione con intenti suicidi.
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La storia
Quando la prima auto degli agenti della Squadra Mobile (guidata da Francesco D’Antonio) è giunta sul posto, una seconda è arrivata qualche minuto dopo, data la delicatezza dell’operazione. Nonostante la presenza degli agenti, il 50enne ha continuato a urlare e ha anche sbattuto la testa contro il muro, urlando di volersi suicidare. Visti gli scarsi risultati delle trattative che gli agenti avevano da tempo con l’uomo per ottenere l’apertura della porta, (nel frattempo erano giunti sul posto anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco), le stesse forze dell’ordine hanno deciso di ricorrere alla violenza, facendo irruzione, il tutto tra le preoccupazioni dei vicini e degli altri residenti degli edifici prospicienti quello dove era in corso l’operazione di soccorso.
Una volta entrati in casa, gli inquirenti hanno trovato copiose macchie di sangue a terra con il 50enne davanti a loro che stringeva ancora in mano un grosso coltello da cucina (foto) con lama lunga 45 centimetri, intenzionato a usarlo contro di lui. Per evitare che la situazione peggiorasse, anche in questo caso gli agenti della Squadra Mobile hanno avviato un’azione di mediazione, riuscendo a far mettere da parte il coltello. Subito dopo il personale sanitario del 118 è entrato in casa per curare il caso. Poco dopo, il 50enne è stato trasferito sull’ambulanza del 118 (scortata dalle auto degli agenti della Squadra Mobile) in ospedale per essere sottoposto a una serie di accertamenti. Le ferite da arma da taglio autoinflitte, non gravi, sono state giudicate guaribili in circa dieci giorni.
Secondo quanto riferito dal 50enne agli agenti di polizia, avrebbe deciso di barricarsi in casa e compiere una serie di atti di autolesionismo, poiché non accettava la fine della sua relazione sentimentale con una donna.
MI
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Il Messaggero
