ecco la ‘Carta Etica dello sport femminile’ – .

ecco la ‘Carta Etica dello sport femminile’ – .
ecco la ‘Carta Etica dello sport femminile’ – .


L’AQUILA – Su proposta del Soroptimist International Club L’Aquila, il Comune dell’Aquila ha adottato la ‘Carta Etica dello Sport Femminile’.

Approvato all’unanimità nell’ultimo consiglio comunale, su proposta del consigliere Katia Persichetti che hanno introdotto i lavori, seguiti dagli interventi dei consiglieri Stefania Pezzopane, Laura Cococcetta e Gianni PadovaniLa carta, elaborata dalla National Athletes Association, nasce per tutelare i diritti delle atlete e ha tra i suoi obiettivi: la sensibilizzazione sui temi relativi alle pari opportunità e ai diritti nello sport, l’uso di un linguaggio di genere inclusivo e la promozione della cultura sportiva in generale.

La sottoscrizione del documento costituisce un impegno da parte dei Comuni che lo adottano a garantire la parità di genere in ambito sportivo e a sviluppare politiche e azioni per valorizzare la pratica sportiva anche da parte di bambine, ragazze e donne.

L’Assessore Padovani, in particolare, ha chiesto che la Carta Etica venga inserita nel Piano Strategico del Comune dell’Aquila per far sì che, integrandosi, caratterizzi le opere e le azioni previste dal Piano stesso e non rischi di rimanere una semplice dichiarazione di intenti.

Al termine della riunione del Consiglio Comunale, i rappresentanti del Soroptimist Liliana Biondi e Gianna Colagrandea nome del presidente del Soroptimist Club L’Aquila, Nora Concordia e tutti i soci, hanno salutato e ringraziato l’assemblea civica ed il sindaco dell’Aquila, Pierlugi Biondo.

Quest’ultimo si è dichiarato disponibile a presentare la Carta ai cittadini, nel corso di un evento da progettare e realizzare d’intesa con il Circolo cittadino.

Di seguito il testo della Carta Etica

Articolo 1

La pratica sportiva è riservata ad entrambi i sessi e deve promuovere lo sviluppo psicofisico e il benessere dei bambini, delle bambine e dei bambini, nonché degli adulti, senza interruzioni o separazioni dovute a discriminazioni di genere.

Articolo 2

Il Comune promuove nell’ambito delle proprie competenze, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati:

  1. l’eliminazione di ogni stereotipo e pregiudizio, incoraggiando in particolare le ragazze e i ragazzi ad interessarsi e a praticare qualsiasi disciplina sportiva.
  2. il diritto delle ragazze e dei ragazzi di poter scegliere la disciplina sportiva da amare e praticare, in tutte le declinazioni possibili, a titolo amatoriale o agonistico, dall’infanzia alla piena maturità, siano essi pienamente abili o disabili.

Articolo 3

Il Comune garantisce la presenza sul proprio territorio di strutture e spazi idonei in cui poter praticare attività sportiva e si preoccupa di favorirne la fruizione da parte di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, adulti e maggiorenni.

Arte. 4

Ogni anno il Comune promuove, nel rispetto delle norme sulla protezione dei dati personali, la raccolta di dati sulla popolazione residente stabilmente o temporaneamente, suddivisa per fasce di età, che pratica attività sportiva nel proprio territorio, in strutture pubbliche o private, all’interno di associazioni o singolarmente. Qualora dai dati raccolti emergano divari di genere, il Comune interviene, coinvolgendo in particolare famiglie, scuole e associazioni sportive, attraverso l’adozione di buone pratiche, campagne promozionali, investimenti e ogni altra azione possibile ed efficace per colmare il gap individuato.

Arte. 5

Il Comune supporta e supporta le federazioni sportive nazionali, le associazioni e le società sportive dilettantistiche nella prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione prevista dal Codice delle pari opportunità, di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, come stabilito dall’art. 16, del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 39.

In particolare il Comune:

1) garantisce la dignità, l’autodeterminazione, la serenità e la felicità delle atlete che praticano attività fisica e sportiva a qualunque titolo e a qualunque età promuovendo e sostenendo campagne di informazione contro ogni azione discriminatoria, posta in essere attraverso le parole, i gesti, la stampa, social media, web, immagini e atti persecutori di ogni genere, volti a screditare, deridere, sminuire, svilire, annichilire, demotivare e mortificare lo sport femminile.

2) istituisce un tavolo di lavoro permanente, attraverso un protocollo d’intesa con la rete dei centri antiviolenza, con i soggetti responsabili del contrasto agli abusi, alla violenza e alle discriminazioni nei confronti delle associazioni e dei club sportivi operanti sul territorio, costituito con l’obiettivo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione nei confronti dei tesserati nonché garantire la tutela dell’integrità fisica e morale degli atleti. Quando vengono segnalati casi di violenza e/o molestie, oltre a quanto previsto dalla normativa sportiva, il Comune attiva i servizi sociali comunali per prestare attenzione al fenomeno;

3) incoraggia e sostiene, sulla base delle proprie capacità di bilancio, le attività da chiunque organizzate per sensibilizzare, formare e prevenire molestie e comportamenti inappropriati nello sport, coordinandole ove possibile con le proprie iniziative politiche in materia sportiva;

Arte. 6

In considerazione delle disparità di genere presenti nello sport, il Comune si impegna ad adottare ea diffondere buone pratiche per la promozione e la crescita dello sport femminile e favorire la valorizzazione delle atlete, dei dirigenti e dei tecnici.

Inoltre, il Comune:

  1. sostiene gli atleti locali che praticano sport individuali e di squadra a livello agonistico e/o sport di squadra, in particolare sostenendo la diffusione della loro immagine, con l’obiettivo di determinare un modello positivo per le ragazze e le giovani donne, con azioni di presenza nelle scuole, partecipazione ad eventi pubblici e promozione delle attività sportive sul territorio;
  2. promuove annualmente un evento, un premio o un appuntamento dedicato allo sport femminile;
  3. monitora la presenza nel proprio territorio di specifici fenomeni che ostacolano la sana pratica dello sport da parte delle ragazze e delle giovani donne e valuta i risultati conseguiti dall’applicazione della presente Carta.

Arte. 7

Il Comune utilizza un linguaggio inclusivo e non discriminatorio in tutti gli atti, le risoluzioni, i documenti, gli avvisi e le competizioni relativi allo sport.

Arte. 8

Il Comune esige che all’interno degli impianti sportivi di sua proprietà o di sua competenza, chiunque ne sia il gestore o l’utilizzatore, il diritto al rispetto dei rapporti interpersonali tra i generi è garantito da tutte le figure responsabili dell’istruzione, della formazione e della pratica sportiva, anche nel rispetto del «Piano strategico nazionale contro la violenza maschile contro le donne 2021-2023» della Presidenza del Consiglio dei Ministri e successive modifiche ed integrazioni.

Articolo 9

Il Comune promuove l’applicazione della presente Carta Etica per il superamento delle disparità di genere e delle discriminazioni nello sport su tutto il territorio comunale, all’interno delle Unioni dei Comuni e in accordo con gli altri enti locali. Il Comune opera nell’applicazione della Carta in sinergia con le Associazioni e le Società Sportive del territorio.



ETICHETTE

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