A Novara con “Costellazioni urban” un anno di risultati straordinari – .

A Novara con “Costellazioni urban” un anno di risultati straordinari – .
A Novara con “Costellazioni urban” un anno di risultati straordinari – .

Dal teatro alla sostenibilità ambientale, dalla socialità all’odontoiatria solidale: sono tanti gli ambiti in cui si sono svolte le attività promosse da Territorio e Cultura ODV nell’ambito del progetto “Costellazioni Urbane” coordinato dal Comune di Novara e sostenuto finanziariamente dalla Fondazione Cariplo.

“Urban Constellations”: presentati i risultati

Sabato 22 giugno presso il centro polifunzionale Agorà Donatello

dispetto speciale Davide Maggiprofessore ordinario di Economia Aziendale presso l’Università del Piemonte Orientale, presidente della Fondazione Comunità Novarese e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cariplo.

Teatro

A Rizzottaglia il processo di riattivazione dal basso dell’ex ambulatorio di piazza Donatello «è iniziato 10 anni fa nell’ambito delle agorà deliberative che erano state proposte in diversi quartieri di Novara con il progetto SpeDD – sottolinea Balduzzi – ed è cresciuto fino di cantieri insieme ad altri enti tra cui Cabiria Teatro”: reduce da un primo spettacolo tutto esaurito, viene presentato “(F)neighbourhood act”, frutto di spettacoli teatrali volti a valorizzare l’area Tetti Verdi del Villaggio degli Artigiani.

Altro punto fondamentale è l’istituzione di una “biglietteria di quartiere” presso il Centro in Piazza Donatello per favorire l’avvicinamento del quartiere agli spettacoli.

Mariano Arenelladirettore artistico di Cabiria Teatro, si dice soddisfatto e onorato di far parte di un progetto ben strutturato e di vedere continuamente ottimi risultati: «I volti del festival “Le Notti di Cabiria” sono sempre diversi, il che significa che il pubblico comincia crescere”.

Molto importanti i percorsi formativi inseriti in questo contenitore: Cabiria ha innovato la scena con il teatro ibrido e lo scopo dei corsi è quello di permettere agli operatori di entrare in contatto con una nuova tipologia di rappresentazione teatrale. Per un doppio vantaggio, ampliare la conoscenza degli operatori e dare sostenibilità ai progetti. Quattro partecipanti stanno già seguendo il percorso.

Laboratori didattici nelle scuole

Davide Servettiricercatrice universitaria e collaboratrice di Territorio e Cultura, presenta i laboratori didattici nelle scuole: «Il progetto agisce in diversi ambiti e uno di questi è rappresentato dai laboratori scolastici che beneficiano di un credito di fiducia di cui si è molto responsabili».

In collaborazione con l’Istituto Comprensivo Bottacchi di Novara, ad esempio, ha avuto come obiettivo la valorizzazione del “Giardino del mondo” di via Juvarra per promuovere attività socio-educative. Gli studenti di Bottacchi hanno inoltre tenuto laboratori incentrati sulla cura dell’ambiente, sulla collaborazione tra i popoli, sulla prevenzione delle fake news e sulla lettura teatrale. Sono state organizzate uscite all’esterno dell’edificio scolastico, nel quartiere e nel frutteto sociale di via Cefalonia.

Collaborazione con Legambiente

Presente anche Legambiente, rappresentata dal volontario Marcia De Marchisostiene il progetto “Constellazioni Urbane” con diverse iniziative, come aver ridato vita all’area verde di via Cefalonia, prima contenitore per i rifiuti e ora frutteto sociale. Grazie alla collaborazione di diverse organizzazioni è stato inoltre realizzato un orto didattico, aperto a tutte le scuole di Novara e non solo: qui gli anziani e gli studenti di psichiatria dell’ASL vengono per migliorare il loro pollice verde.

De Marchi ricorda anche il fondamentale workshop con Bottacchi che ha portato, su proposta di un ragazzo dell’istituto, alla raccolta di tappi di sughero per sensibilizzare sul tema dell’economia circolare: sono già stati raccolti 220 chili di tappi, una cifra molto alta che ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 di 820 chili.

Il contatore Spid

«Gli spazi di piazza Donatello – sottolinea Balduzzi – vivono soprattutto di relazioni e un questionario di qualche anno fa dava come risultato che molti lo considerano un “luogo di servizi”. Il progetto ci ha permesso di aggiungere un tassello nuovo grazie al supporto digitale
rappresentata dallo sportello Spid». Gli operatori sottolineano l’importanza del rapporto umano che si crea con i richiedenti e la comodità geografica della struttura.

L’esito positivo è stato messo a disposizione del processo di co-progettazione recentemente avviato dalla Fondazione Comunità Novarese sul verde di Rizzottaglia, proprio in piazza Donatello.

Collaborazione tramite password

«Non bisogna lavorare per il quartiere, ma con il quartiere» afferma Raffaella Pasqualeuna psicologa che ha partecipato al corso “Animare Comunità” inserito in “Costellazioni Urbane”, sottolineando lo straordinario lavoro svolto dalle numerose associazioni che fanno parte di Agorà: dal sostegno allo studio all’ormai consolidato corso di alfabetizzazione per le donne arabe, organizzato con Cassiopea; dagli incontri all’uncinetto per realizzare le 6.400 coperte che dovranno rivestire Piazza Martiri fino al progetto in collaborazione con l’Ordine degli Architetti con l’obiettivo di rigenerazione urbana e cura del verde. Il quartiere ha un ruolo fondamentale nelle diverse attività che Agorà propone.

Odontoiatria per tutti

Il progetto “Odontoiatria per Tutti” “si è rivelata una sfida molto difficile – aggiunge Balduzzi – ma alla fine è stata vinta con una prima fase pilota andata a buon fine grazie a chi si è impegnato e ha lavorato duramente”. L’iniziativa prevede lo screening gratuito della popolazione scolastica di Novara, a partire da 200 studenti dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini”.

Le prime visite hanno coinvolto una trentina di bambini: solo nella prima seduta sono stati visitati dodici bambini invece dei quattro previsti. L’intento è quello di sensibilizzare bambini e genitori sull’importanza dell’igiene orale. Il Centro Agorà ospita l’ambulatorio nei suoi locali, dove lavorano i dentisti volontari: il professor Vincenzo Rocchetti, la dottoressa Anna Agnone, il dottor Sebastian Giamboi e il dottor Matteo Confaloni. La prospettiva per i prossimi mesi è quella di potenziare il metodo e i risultati della fase pilota per rilanciare e ampliare il progetto.

Due eventi speciali il 6 luglio

Carlo Mazzeri presenta l’appuntamento in programma per sabato 6 luglio, in collaborazione con l’Associazione Provinciale Astrofili Novaresi, frutto del suo lavoro progettuale nell’ambito del corso “Animare Comunità”. L’incontro permetterà di avvicinare l’uomo minuscolo alla vastità dell’universo attraverso una visione delle stelle del tutto particolare.

In contemporanea, nelle sale del Centro in Piazza Donatello, sarà allestita “Obiettivo Romentino”, la mostra fotografica realizzata dalle classi del Liceo Scientifico VA Osa e VB dell’Istituto Pascal di Romentino grazie a un percorso che Territorio e Cultura ODV, in collaborazione con il Comune di Romentino, porta avanti con la scuola negli ultimi tre anni nell’ambito del progetto @pe – Alleanza per l’Educazione Civica, promosso da TessereTerritori APS e vincitore del bando “Fermenti” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

L’inaugurazione della mostra, che sarà allestita nella struttura del centro polifunzionale Agorà Donatello, sarà alle ore 20:30. Il programma serale proseguirà poi, a partire dalle ore 21:30, con letture mitologiche sotto le stelle e osservazioni astronomiche guidate.

Complimenti da Davide Maggi

Di fronte a tutti questi progetti Davide Maggi appare profondamente colpito: «Sono io che vi ringrazio, non ho alcun merito: avete fatto davvero tanto e lo avete fatto insieme». Il docente universitario insiste sul tema della collaborazione e del lavoro nella società: tutte queste iniziative non avrebbero lo stesso peso senza la cooperazione da cui nascono. Maggi sottolinea anche l’importanza dell’ascolto: «Siete riusciti a creare un’occasione di incontro per ascoltare e non è poco. Tutto è partito dall’esigenza di farvi sentire e ci siete riusciti ancora una volta grazie al lavoro comune. Gli ambiti toccati dalle iniziative sono fondamentali ed è significativo, come Fondazione, essere entrati in medias res».

Il successo dei progetti dipende anche dalla consapevolezza e dalla capacità di organizzarli partendo dal basso.

 
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