di Stefano Manocchio
In attesa della convocazione del primo Consiglio comunale della nuova amministrazione, a Campobasso crescono le voci politiche su cosa accadrà dopo la prima riunione. Il centrodestra ha fatto sapere di non avere intenzione di fare accordi e di voler sfruttare al meglio la maggioranza maturata nell’assemblea civica, anche se ora ha sindaco e consiglio comunale contrari. A questo proposito è proprio il ‘toto-assessore’ a tenere banco nei corridoi della politica locale. Il sindaco Marialuisa Forte ha fatto pubblicamente sapere che intende partire con un esecutivo snello per i compiti iniziali e ampliarlo man mano che i lavori avanzano; questo fatto sta già creando malumori e qualche mal di pancia nel centrosinistra, anzi nel polo progressista. Alcuni membri del Cantiere Civico sarebbero contrari; al momento si parla di soggetti non eletti, i quali però sottolineano che c’è un accordo da rispettare in consiglio, che prevede per loro tre assessori e che non è rinviabile alle calende greche. Anche nel Pd, visto che i contendenti sono tanti, l’ipotesi non sembra essere particolarmente gradita.
Ricordiamo che Campobasso, in quanto capoluogo, può entrare nella fascia di livello superiore e quindi la Giunta comunale può arrivare fino a nove assessori; per il momento si parla di ‘soli’ quattro assessori. Il criterio è stato reso noto dalla stessa sindaca: “Il peso politico dei partiti e dei rappresentanti eletti conterà sicuramente. Egli ha detto – ma vogliamo anche trovare persone competenti che possano portare avanti le idee e il programma”.
Questo ‘mini consiglio’, quindi, dovrebbe prevederne almeno uno tra Bibiana Chierchia e Giose Trivisonno; la prima era una sorta di ombra di Marialuisa Forte, al suo fianco in tutte le manifestazioni pubbliche, mentre la seconda preferiva un profilo più discreto, ma con risultati elettorali altrettanto importanti. Al momento un consigliere farebbe parte del Movimento Cinque Stelle e poiché gli eletti sono ex consiglieri comunali, non si sa quali siano i criteri di selezione; consigliere comunale anche di Alleanza Verde e Sinistra e non si sa quale sia l’equilibrio tra Domenico Maio e Bartolomeo Terzano, se il giovane socialista o l’esperto ambientalista, visto che il nome scelto sarà poi quello definitivo per la prosecuzione del progetto legislativo.
Nel Cantiere Civico il primo posto disponibile dovrebbe essere assegnato o a Pietro Colucci o a Vincenzo De Iasio. Immaginiamo che le tante deleghe non assegnate in questa fase saranno assunte dal sindaco.
Ulteriori aggiornamenti arriveranno presto.
