LIVORNO. Poco più di tre milioni di euro. O meglio, per la precisione, 3.306.686,29 euro. È questa la cifra che quest’anno spetta all’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, e quindi in particolare ai porti di Livorno e Piombino, nell’ambito della cosiddetta ripartizione dei cosiddetti Fondo IVASi tratta di fondi che vengono concessi per sostenere la realizzazione di opere nei porti attraverso l’erogazione dell’1% dell’IVA prodotta da ogni singolo scalo marittimo.
I numeri
Quest’anno, però, l’importo distribuito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è sensibilmente inferiore alle attese. Questo, stando a quanto spiegato dallo stesso ministero, perché il taglio era stato stabilito in sede di approvazione della Legge di Bilancio 2022, avvenuta a dicembre 2021.
In dettaglio
Nel 2021 l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale aveva prodotto Iva per oltre due milioni di euro (2.075.123.874,68) e si aspettava verosimilmente l’erogazione di una somma ben più consistente dei poco più di 3 milioni di euro che arriveranno dal Ministero e che sono stati determinati attraverso una ripartizione proporzionale tra le 16 autorità portuali italiane dell’80% della somma stabilita dallo stesso Mit, che complessivamente è stata di 46 milioni.
Il restante 20% dei 46 milioni di euro stanziati è stato suddiviso tra alcune autorità portuali sulla base dei criteri di perequazione previsti dalla Legge. In tale contesto, l’ente di Palazzo Rosciano non percepirà nulla, poiché le somme sono state suddivise tra le Adsp del Mar di Sicilia Occidentale, del Mar Tirreno Meridionale e Ionio, del Mar di Sardegna e del Mar Tirreno Centro Settentrionale.
