MATERA – Chiese, palazzi nobiliari, opere d’arte, giardini, centri storici, piazze, musei, siti archeologici ma anche luoghi inediti che invitano a viaggiare per mare o nello spazio, come la sede della Lega Navale o l’Accademia Spaziale Sparkme a Matera, o per apprezzare luoghi di lavoro come i cantieri della riforma agraria di Policoro (Matera), il “ramiere” di Nemoli (Potenza), il centro ricerche Metapontum Agrobios o il parco delle cantine di Rapolla (Potenza).
Sono alcuni degli 80 siti che Fondo Ambiente Italiano propone in Basilicata per le Giornate FAI di Primavera, in programma il 25 e 26 marzo prossimi, con l’obiettivo di far conoscere, valorizzare e sensibilizzare sulla tutela del patrimonio culturale e naturale del la zona .
Il programma, illustrato dalla presidente regionale del Fai, Rosalba Demetrio, alla presenza di rappresentanti delle sezioni comunali, si avvale del contributo di privati che hanno consentito la disponibilità dei luoghi da visitare, volontari del Fondo Ambiente e apprendisti guide dalle scuole. Il programma delle giornate di primavera prevede luoghi e percorsi della memoria con riflessioni sulle vicende e sulla storia dei territori.
A Matera, oltre a Casa Noha, sede del Fai, nel Palazzo dell’Annunziata, sede della biblioteca «Tommaso Stigliani», si parlerà dei 30 anni dall’iscrizione dei rioni Sassi e dell’habitat rupestre nel Patrimonio UNESCO patrimonio, del Confine di Colonia a Bosco Salice di Pisticci (Matera) e dei corsi d’acqua a Rabatana di Tursi (Matera). A Tricarico (Matera) sono stati scelti gli itinerari legati al sindaco poeta Rocco Scotellaro, a Potenza quelli del Monastero e della Porta di San Luca.