Recensione Akhlys House of the Black Geminus – .

Recensione Akhlys House of the Black Geminus – .
Recensione Akhlys House of the Black Geminus – .

Sono passati quattro lunghi anni dall’uscita di Melino e il disco non ha ancora smesso di essere suonato in lungo e in largo dai nostri giocatori preferiti. Nel frattempo, però, Naas Alcameth non restò con le mani in tasca e dopo alcuni tour arrivò a concepire un nuovo capitolo delle sue allucinate incursioni sonore. Casa del Gemello Nero, il quarto sigillo segnato Akhlysè finalmente nelle nostre mani; cronaca di un capolavoro annunciato?

Le prime due canzoni sono capaci di arare un campo. La maschera della notte parlante e Labirinto di Phobetor continuare il discorso di Melino con una potenza e una cattiveria che difficilmente si ripeteranno in futuro. Ciò che esce dagli altoparlanti è inaudito. Le coordinate artistiche non sono cambiate di un millimetro e ci troviamo ancora in quel maledetto parco divertimenti gestito dal sonno e dal suo esercito di mostri, con i soliti riff taglienti e beffardi e una sezione ritmica che sembra gestita da due batteristi. Eoghan È spaventoso e offre un’interpretazione ancora migliore di quella registrata nel lavoro precedente.

Attraverso la porta abissale si rivela un esperimento interessante, che rallenta sensibilmente il metronomo concentrando tutta la forza distruttiva sull’atmosfera malsana e inquietante che ormai è un vero e proprio marchio di fabbrica della band americana. Un’altra costante degli album del Akhlys è la traccia ambient, che viene sempre posta come spartiacque a metà della tracklist ed è sempre un po’ come un ritorno alle origini (il primo album, Supplicaera completamente ambientale). Gemello nero Poi scava un ritmo, rilassando l’ascoltatore per qualche minuto ma tenendolo sempre sulle spine e preparandolo al gran finale.

Sorella Silenzio, Fratello Sonno È una piacevole sorpresa: una canzone molto aggressiva ma melodica. Naas Alcameth riesce a padroneggiare il black metal in tutte le sue forme e in questo lavoro ne esce in grande forma. Occhio del Demone – Demone I è probabilmente la canzone più debole del lotto: si concentra sulla solita aggressività ma senza momenti memorabili ed è un peccato. Probabilmente sarebbe stato meglio concludere con Sorella Silenzio, Fratello Sonnoche musicalmente è molto più epico e avrebbe rappresentato meglio il finale dell’opera.

Tuttavia, questi sono dettagli, perché Casa del Gemello Nero Rimane un album fantastico con lo stesso alto valore artistico del suo predecessore. Melinopur rimanendo un capolavoro ineguagliabile, ha comunque tracciato una linea molto netta nella carriera di Naas Alcameth. Akhlys è iniziato come un progetto in studio senza troppe pretese e col tempo è diventato una vera e propria band; Nox Corvo Qui la chitarra completa il quadro e la scrittura dei brani ne trae vantaggio. Casa del Gemello Nero ha un’impronta più live e d’impatto; le composizioni, nonostante la loro lunghezza, risultano comunque strutturalmente accessibili e capaci di non annoiare praticamente mai, svelando all’ascoltatore nuovi dettagli a ogni passo.

Il nome Akhlys Oggi è un’eccellenza: fa parte di quelle band recenti che sono riuscite, in un modo o nell’altro, ad alzare l’asticella di un genere che, tra un Satana 1 e un Satana 2, aveva bisogno di nuovi stimoli. Akhlys Oggi non è solo black metal, è IL black metal.

 
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