Adesso ha un nome, un’identità, una conferma dei parenti che deve solo essere ufficializzata. Gli investigatori pensano di aver identificato la ragazza trovata morta venerdì scorso in una chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d’Aosta. Lei è una ragazza francese, 22 anni. I militari hanno parlato con la famiglia di una ragazza della quale non si avevano più notizie da tempo. Manca ancora il riconoscimento ufficiale del suo corpo, è stata visionata una foto e confermata la corrispondenza. Secondo i primi accertamenti del medico legale, è probabile che la sua morte sia avvenuta per cause violente. La causa è da attribuire ad alcune coltellate al collo e all’addome che hanno provocato una forte emorragia. La Procura indaga anche per omicidio a causa di alcune tracce rinvenute intorno al corpo che potrebbero far pensare che il corpo sia stato trascinato. La vittima indossava leggings beige, scarpe e una felpa. Giovanissima, chi l’ha trovata (un gruppo di escursionisti) ha pensato che stesse dormendo, data la posizione fetale, con le braccia vicino alla testa. Tuttavia, la felpa insanguinata, all’altezza della spalla, tradisce quella falsa sicurezza. Intanto si sta cercando di capire chi fosse l’uomo a bordo del furgone bordeaux che la scorsa settimana è stato visto parcheggiato per qualche giorno sulla statale 26, all’inizio del sentiero che porta al villaggio abbandonato. Al vaglio le immagini del circuito di videosorveglianza tra Aosta e Courmayeur. La giovane non presenta segni particolari come piercing o tatuaggi. A casa sua non sono stati rinvenuti finora documenti utili per identificarla.
