Roma Pride 2024, migliaia in piazza. Polemica Meloni-Schlein su aborto e diritti – .

Roma Pride 2024, migliaia in piazza. Polemica Meloni-Schlein su aborto e diritti – .
Roma Pride 2024, migliaia in piazza. Polemica Meloni-Schlein su aborto e diritti – .

Migliaia in piazza e per le strade di Roma per il Pride della Capitale, con oltre 40 veicoli che hanno sfilato lungo il percorso partito da piazza della Repubblica e il corteo aperto dallo striscione con la scritta “30 anni di orgoglio”. Presenti anche il sindaco Roberto Gualtieri e la segretaria del Pd Elly Schlein che sono saliti sul primo carro insieme al deputato dem Alessandro Zan e hanno dichiarato: “Continueremo a difendere i diritti delle persone LGBTQIA+ nonostante il governo abbia perso una posizione”. un’altra occasione durante questo G7 in cui alcune parole sono magicamente scomparse. La parola aborto, identità di genere, orientamento sessuale, ma non possono cancellare i nostri corpi e la nostra lotta per la libertà e l’uguaglianza di tutte le persone”. . Un’affermazione che sembra una lontana risposta a quanto affermato poche ore prima dal premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di chiusura del G7: “Di solito accade che nei documenti ufficiali le cose acquisite non siano ripetute parola per parola. Nella dichiarazione di Hiroshima il riferimento” all’aborto “era chiaro. Credo che la polemica sia stata costruita in maniera del tutto artificiale, la polemica non c’era nei nostri discorsi perché non c’era motivo di discutere su questo”.

La parata

Nel corteo della Capitale sono state sventolate le bandiere arcobaleno e quelle del club Mario Mieli, mentre la madrina di questa edizione, Annalisa, si è esibita sul primo carro cantando Amore mio E Bellissimo. Il sindaco Gualtieri, alla testa del corteo, ha indossato la fascia arcobaleno al posto di quella istituzionale, per poi tornare al tricolore per proseguire il cammino verso il Colosseo. Il sindaco ha ricordato come la manifestazione sia “una festa ma anche una lotta” per “superare ogni discriminazione legislativa, sociale e culturale”. Riguardo al vagone della metropolitana con i colori dell’arcobaleno, Gualtieri ha sottolineato quanto sia “bello”. Esiste in molte città europee, le polemiche non hanno senso. Rispettiamo chi protesta ma andiamo avanti con le nostre scelte”.

Schlein: “Continueremo a lottare, l’amore non discrimina”

“Noi come Partito Democratico continueremo a lottare per matrimoni paritari, per una legge contro l’odio e l’omotransfobia e per i diritti di tutti i figli di coppie dello stesso sesso – ha detto ancora Schlein al Pride – Andremo avanti perché è una vergogna che dopo un anno e mezzo di questo governo Meloni, l’Italia è scivolata al 36esimo posto su 48 in Europa, sotto l’Ungheria, sui diritti LGBTQIA+. Continueremo a lottare, l’amore non discrimina”.

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Meloni: “Su aborto e diritti LGBT il governo non ha fatto passi indietro”

Parole, quelle del segretario dem, arrivate poche ore dopo quelle della Meloni che in chiusura del G7, in merito al dibattito sull’aborto, ha detto: “Di solito accade che nei documenti finali non si ripeta ciò che è già acquisito, rendendoli inutilmente ripetitivi”, ha spiegato il primo ministro, riferendosi a quanto concordato nel G7 di Hiroshima sul tema dell’interruzione di gravidanza. “Capisco perché nascono queste polemiche ma non c’è stata polemica” all’interno del G7 pugliese sulla questione, ha aggiunto Meloni, ribadendo la sua posizione sulla legge 194: “Non verrà modificata ma solo applicata perché non c’è bisogno di modifiche”. Poi ha concluso: “Nel governo in questi due anni non ci sono stati passi indietro rispetto a temi come il diritto all’aborto o i diritti LGBT, la realtà è diversa da una storia che vedo animata da diversi presunti osservatori, le cui aspettative sono rimasto deluso.”

Conte: “M5S c’è e ci sarà: contro le forze reazionarie, per i diritti”

Sul tema diritti – in occasione del Roma Pride – è intervenuto sui suoi social anche il leader del M5S, Giuseppe Conte: “Non so che problemi abbiano alcune persone con la libertà e i diritti delle persone. Spesso cerchiamo di ridurli, di rallentarli, di fare passi indietro, mentre dovremmo essere uniti per far avanzare i diritti di tutti con un ritmo deciso, per difendere e garantire la comunità LGBTQIA+, che ogni giorno subisce violenze, discriminazioni e insulti. per il suo modo di essere e perché difende il proprio diritto all’amore. Il M5S c’è e ci sarà: contro le pressioni reazionarie, per i diritti.

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