Estasi Ferrari, bis consecutivi alla 24 Ore di Le Mans! Toyota e Porsche sconfitte – .

La Ferrari continua a comandare a Le Mans. Seconda vittoria consecutiva per le rosse nella corsa più importante del mondo, l’undicesima assoluta. Questa volta sul gradino più alto del podio sale la vettura numero 50 Miguel Molina, Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen. La 499P si conferma la migliore vettura del Circuit de la Sarthe, come dimostra il terzo posto della numero 51 (vincitrice dello scorso anno) di Pier Guidi, Giovinazzi e Calado. La Toyota si è accontentata del secondo posto al termine di una grande rimonta con la vettura numero 7.

La Ferrari trionfa ancora con l’emozione: rivivi le ultime curve e l’arrivo al cardiopalma

Nella classe LMGT3, la gara dell’equipaggio di Valentino Rossi si è conclusa nella notte a causa dell’incidente commesso dal compagno di squadra Ahmad Al Harty. Vince la Porsche Manthey EMA, tra le LM P2 esulta United Autosports.

La BMW #46 finisce nella ghiaia nella notte: la squadra di Rossi si ritira

La corsa dell’Hypercar

La Ferrari parte alla grande con Nicklas Nielsen che al primo giro si porta in testa alla classifica superando Cadillac e Porsche. Ottima partenza anche per Antonio Giovinazzi e dopo pochi giri le due Rosse comandano la gara.

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La partenza è stata però disastrosa per la BMW, scivolata nelle retrovie a causa di un testacoda della vettura numero 15. Ingenuità ai box per la Ferrari #50 che è stata sanzionata (10 secondi) per un’uscita pericolosa effettuata ai danni della Cadillac.

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La Ferrari parte forte, Nielsen supera la Porsche e si porta al comando

Dopo un’ora e 40 minuti la pioggia ha fatto la sua comparsa in alcuni tratti del tracciato. Porsche #6, Toyota #7, Ferrari #51 e Alpine #36 montano gomme da bagnato, ma la pista rimane prevalentemente asciutta e favorisce le vetture che non rientrano ai box.

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Ferrari penalizzata, sfiorata dallo scontro nel box con la Cadillac di Bourdais

Il duello per il primo posto ha visto confrontarsi tra la Ferrari #83 di Robert Kubica e la Ferrari #50 di Nielsen. A beneficiare della strategia sono anche la Porsche numero 12 del Team Jota e le due Lamborghini.

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Lotta tra Ferrari per il 1° posto, grande difesa di Kubica su Nielsen

Robert Shwartzman e Antonio Fuoco ereditano la battaglia tra le rosse per il primo posto, affiancati dalla Porsche #5. Toyota #8 e Ferrari #51 inseguono il terzetto di testa. Giornata davvero brutta per la BMW che finisce a muro con Robin Frijns. Non vanno meglio le cose per l’Alpine, che abbandona la gara con la numero 35 per problemi al motore.

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Disastro BMW, Frijns finisce contro il muro dopo un salto sul cordolo

Quando cala l’oscurità, la tensione aumenta. Un giro ad alta velocità di Robert Kubica provoca un grave incidente per la BMW di Vanthoor. L’impatto con le barriere è stato violento, seguito da una lunga fase di Safety Car che ha portato la gara fino a tarda notte.

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Impatto nella notte! La Ferrari di Kubica manda a muro la BMW

Dopo la mezzanotte torna la pioggia e come spesso accade sono le Toyota a sfruttare al meglio le condizioni per risalire la classifica. La Ferrari #83 viene penalizzata di 30 secondi per l’incidente della BMW di Vanthoor provocato da Kubica. La Porsche numero 6 è in testa quando il cronometro segna le 03:45, ora di inizio di una lunghissima fase di Safety Car. La forte pioggia costringe la direzione gara a mantenere la safety car in pista per circa 4 ore.

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Il motore dell’Alpine si rompe, Habsburg è costretto a scendere dall’auto

La corsa riprende intorno alle 08:00 prima di una nuova interruzione a causa di un incidente tra le LMGT3 che ricompatta il gruppo. Buone notizie per le Ferrari che alla ripartenza attaccano le prime posizioni.

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Superato spaventosamente da Fuoco sul bagnato, la Ferrari torna al top

Antonio Fuoco conquista il primo posto a 5 ore dalla fine, mentre la Toyota #8 riesce a rubare il secondo posto alla Ferrari #83, la cui gara termina dolorosamente alle 12:00 a causa di un problema alla batteria.

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Disastro per la Ferrari di Kubica, vettura in fumo e gara finita

La fase finale della gara vede alternarsi 6 Hypercar nelle prime posizioni. Ferrari, Toyota, Porsche e Cadillac si danno battaglia fino all’arrivo della pioggia, circa 2 ore prima della bandiera a scacchi. In questa situazione si distinguono la Ferrari e soprattutto la Toyota. Jose Maria Lopez supera Pier Guidi e si porta al primo posto, complice anche un problema alla porta della Ferrari 50 costretta al pit-stop dal direttore di gara.

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Scontro Ferrari-Toyota! Pier Guidi manda in testacoda Hartley

Una gara condizionata dalle penalità per la Ferrari. A un’ora e 20 minuti dalla fine veniva sanzionata la collisione di Pier Guidi con la Toyota di Hartley.

Dopo questi avvenimenti, il duello tra le due Case si sposta tra la Ferrari 50 e la Toyota 7 per la vittoria finale. Nielsen riesce a gestire i consumi negli ultimi 45 minuti, evitando un ulteriore pit-stop e tagliando il traguardo con il 2% di energia a disposizione. Jose Maria Lopez tenta disperatamente la rincorsa ma non riesce a recuperare il mezzo minuto di ritardo dopo l’ultimo giro di pit-stop. Completa il podio la Ferrari #51, che batte in volata la Porsche #6.

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La Ferrari trionfa ancora con l’emozione: rivivi le ultime curve e l’arrivo al cardiopalma

Settimo posto per la Cadillac, a lungo in lotta per il podio, alle spalle di Toyota #8 e Porsche #5. Bene la Lamborghini, che conquista la top 10 alle spalle delle due Porsche del Team Jota. Esulta anche Isotta Fraschini, che taglia il traguardo in 14esima posizione.

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Ferrari, la festa è qui! L’arrivo di Nielsen, Fuoco e Molina al corteo tra lacrime e gioia pura

La classifica delle Hypercar

1. Ferrari #50 (Fuoco, Molina, Nielsen)
2. Toyota #7 (Lopez, Kobayashi, De Vries)
3. Ferrari #51 (Pier Guidi, Calado, Giovinazzi)
4. Porsche #6 (Estre, Lotterer, Vanthoor)
5. Toyota #8 (Buemi, Hartley, Hirakawa)

La corsa dell’LM P2

Nella classe LMP2, la vettura da competizione dell’Inter Europol ha gestito la gara nelle prime ore con un piccolo margine sulla Vector Sport. Nella quarta ora cambiano le gerarchie perché i leader perdono una ruota e devono rientrare lentamente ai box. Vector Sport prende il comando, aprendo uno scontro con Cool Racing.

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Il motore va in fumo e fiamme, Simmenauer fugge dall’auto

Nel cuore della notte avviene un cambio al vertice. Gli italiani di AF Corse si sono portati al comando approfittando di un contatto tra la vettura della Nielsen Racing e quella della Proton Competition.

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Brividi nella notte! La vettura LMP2 perde una ruota in pista

La mattinata premia l’ascesa della United Autosports, in lotta per la vittoria con l’IDEC Sport. In finale i polacchi dell’Inter Europol si sono piazzati al secondo posto, ma il successo non è mai stato in discussione per il trio Jarvis, Garg, Siegel.

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Schianto durante il doppiaggio, la classe LMP2 perde uno dei protagonisti

La classifica della LM P2

1. United Autosports #22 (Jarvis, Garg, Siegel)
2. Competizione Inter Europol n. 34 (Schmiekowski, Lomko, Novalak)
3. Idec Sport #28 (Lafargue, Van Uitert, De Gerus)

La gara LMGT3

Nella LMGT3, la gara del ritorno della BMW di Valentino Rossi. Maxime Martin ha guidato la vettura del Team WRT 46 nelle prime fasi, risalendo fino all’undicesima posizione. Ahmad Al Harthy è salito in macchina dopo due ore e con una strategia vincente nella fase piovosa ha scalato la classifica fino ad entrare nella top 3.

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Valentino Rossi sale in macchina! Rivivi il debutto alla 24 Ore di Le Mans

Dopo 4 ore arriva finalmente il momento per Valentino Rossi di debuttare a Le Mans da primo nella classe LMGT3. Non è lontana la Porsche del Manthey EMA, terzo posto per la Ferrari del JMW Motorsport. Il Dottore ha disputato un ottimo primo stint cedendo il volante a Maxime Martin dopo circa un’ora e mezza di pista.

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Flohr perde il controllo della Ferrari in frenata, vettura ko

La squadra di Valentino sceglie di sostituire l’impianto frenante durante la safety car e cede il primo posto alla Porsche di Manthey Purexcing.

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Ripartenza e incidente: la BMW #46 colpisce da dietro una LMP2

Disastro per la squadra di Valentino Rossi alla nona ora. Ahmad Al Harthy perde il controllo della BMW sul bagnato, danneggiando irrimediabilmente l’anteriore della sua M4. La corsa per l’equipaggio del Dottore è finita. La Porsche Manthey Purexcing dovrà poi guardarsi dal ritorno della McLaren della United Autosports.

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La BMW #46 finisce nella ghiaia nella notte: la squadra di Rossi si ritira

La mattinata inizia con uno spavento nella classe LMGT3. L’Aston Martin del Cuore delle Corse si ribalta dopo uno scontro con le barriere. Fortunatamente nessun problema per il pilota Daniel Mancinelli. Problemi tecnici per il leader della corsa Porsche. A sorpresa, sono le ragazze delle Iron Dames (Lamborghini) a guidare l’ingresso nelle ultime 5 ore.

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Iron Dames gira, è tutta colpa di una Porsche! Rivedi l’incidente

La Porsche resta in corsa per la vittoria con la vettura Manthey EMA, bella rimonta anche da parte della seconda BMW del Team WRT. Bene anche la Ford Mustang della Proton Competition, saldamente al terzo posto. Le posizioni non sono cambiate nelle ultime ore e la Porsche ha confermato il pronostico del giorno prima ottenendo il successo.

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Incidente tremendo per Mancinelli, Aston Martin sottosopra

La classifica LMGT3

1. Manthey Ema #91, McLaren (Shahin, Schuring, Lietz)
2. Team WRT #31, BMW (Leung, Gelael, Farfus)
3. Proton Competition #88, Ford (Olsen, Roda, Pedersen)

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Valentino Rossi rivela: “Ho iniziato la mia carriera con i go-kart”

 
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