Due orsi avvistati in Val di Sole in pochi giorni. Il Comune di Malè vuole “interventi urgenti” – .

Due orsi avvistati in Val di Sole in pochi giorni. Il Comune di Malè vuole “interventi urgenti” – .
Due orsi avvistati in Val di Sole in pochi giorni. Il Comune di Malè vuole “interventi urgenti” – .

Pochi giorni fa, a orso si era avvicinato alla sede di Bozzanafrazione di Caldes. Stasera, però, un altro esemplare vagava per le strade di Cattivo. Quindi dentro Val di Sole c’è già chi comincia a chiederselo interventi urgenti verso i plantigradi. I recenti avvistamenti nella valle trentina hanno fatto scattare un appello da parte di Comune di Malè “a tutte le istituzioni capaci di agire” per “evitare che ciò accada in futuro eventi dolorosi e drammatico”.

Il riferimento dell’amministrazione è alla morte, avvenuta l’anno scorso, del corridore 23enne Andrea Papiattaccato a morte da un orso proprio lì boschi della Val di Sole. “I cittadini chiedono interventi urgenti e decisivi per risolvere la situazione”. Tradotto: “Prima di tutto vanno messi subito in sicurezza operatori dal protezione Civiledotandoli almeno di spray per orsi poter agire in sicurezza”, chiede il consiglio comunale.

A lanciare l’allarme è stato l’avvistamento di un orso, intorno alle 2 di domenica, nel centro cittadino in festa nei giorni scorsi. Insomma, l’esemplare passeggiava per le vie del paese mentre “c’era ancora vita ovunque musica vivere, bancarelle e molti Ragazzi nelle strade”, ha detto il consigliere provinciale Claudio Ciaex Fratelli d’Italia, prima di scagliarsi contro il “soggiorno amanti degli animali” perché “fuori dal suo habitat, l’orso è a Pericoloun potere letale”.

In risposta alle parole di Claudio Cia arriva una nota daOrganizzazione internazionale per la protezione degli animali (Oipa): “L’assessore, sostenitore dell’ diritto trentino che prevede laabbattendo fino a otto orsi all’annoprobabilmente non considera quanto il mancanza di adeguate misure di prevenzione per mettere al sicuro i residenti, gli escursionisti e gli stessi animali dal provocarlo violazione di domicilio della fauna selvatica nei centri abitati”, sottolinea l’Oipa che da sempre “raccomanda, anche in maniera propositiva, all’Amministrazione guidata da Maurizio Fugatti di adottare strumenti incruenti di deterrenza e prevenzione che ne favoriscono uno pacifica convivenza animale-uomo“. L’organizzazione per i diritti degli animali fa un paragone anche con la gestione degli orsi nel parco nazionale Abruzzo,Lazio E Molise “dove, per tenere al sicuro gli orsi, si piazzano anche loro divieti temporanei di circolazione“. «La provincia autonoma di Trento ce l’ha ancora molto da imparare in tema di gestione della fauna selvatica”, conclude l’Oipa.

 
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