Che Tempo Che Fa chiude a Nove, in un anno Fazio ha costretto la tv a dare la svolta – .

Che Tempo Che Fa chiude a Nove, in un anno Fazio ha costretto la tv a dare la svolta – .
Che Tempo Che Fa chiude a Nove, in un anno Fazio ha costretto la tv a dare la svolta – .

È passato un anno da quell’annuncio che rappresentò un terremoto per la tv generalista. il 14 maggio 2023 Fabio Fazio annuncia il suo addio alla Rai dopo 40 anniportando il suo Che Tempo Che Fa a Nove e aprendo così un nuovo tempo per la televisione in Italia.

Con la puntata del 12 maggio si è conclusa la prima stagione del programma in onda sulla rete Discovery, un’operazione che si è rivelata un grande successo di pubblico e consensi. Con il passaggio a Nove, Fazio ha messo alla prova l’audience coltivato negli anni su Rai3, poi Rai1, Rai2 e ancora Rai3, capitalizzando i consensi di un pubblico molto specifico e politicizzato, disposto a seguirlo anche fuori dal perimetro convenzionale di il controllo remoto .

Gli effetti a catena dopo l’addio di Fazio alla Rai

Con il passaggio alla rete Discovery, Fazio non solo ha certificato la sua reputazione, ma ha aperto la strada. Cosa è successo ad Amadeus negli ultimi mesi, con il conduttore che ha deciso di lasciare la Rai dopo tanti anni per una nuova avventura a Nove, non sarebbe stato concepibile nemmeno un anno fa. Il suo addio alla Rai, che dà il via alla stagione di crisi reputazionale più pesante vissuta dall’azienda negli ultimi anni, comporterà una serie di effetti a catena che potrebbero incidere pesantemente sulle attuali dinamiche del piccolo schermo, con un auspicabile rinnovamento dei volti di punta. della televisione e una scossa elettrica a un sistema in cui le nuove idee scarseggiano e viviamo di ricorsione.

Proprio quando si credeva definitivamente destinata al progressivo oblio, la televisione italiana si è trovata al centro di una nuova ed interessante epoca, che forse non riuscirà a risollevare le sorti di questo mezzo di comunicazione, ma probabilmente aiuterà a rompere alcuni schemi consolidato e apparentemente immutabile.

Nove un nuovo Canale 5?

C’è chi ha paragonato quest’epoca di Nove a quella del primo Canale 5, negli anni in cui Berlusconi rompeva il monopolio televisivo della Rai con milioni e nuovi linguaggi televisivi. Sarà curioso capire se Nove riuscirà in un’impresa anche lontanamente paragonabile, viste le dovute differenze storiche. Sarà interessante soprattutto capire se Fazio andrà, come promesso, oltre Che Tempo Che Fa, format necessario per attirare il pubblico in rete, ma promosso con l’obiettivo di essere una premessa per nuove idee.

“Il futuro appartiene a chi è curioso professionalmente”, era la frase di un vecchio film che cerco di ricordare ogni giorno. Scrivo di intrattenimento e televisione dal 2012, coltivando la speranza di poter raccontare la realtà che vediamo attraverso uno schermo, di qualsiasi dimensione esso sia. Renzo Arbore è il mio profeta.

 
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