Kenya Rally – 2° giorno mattina Rovanperä 1°, problemi per Neuville – CAMPIONATO DEL MONDO RALLY – .

Michele Montesano

Archiviata la performance di Kasarani, il Kenya Safari Rally ha finalmente preso vita. Se ieri abbiamo assistito ad un guizzo del team Hyundai, oggi si è registrato un netto dominio da parte della Toyota e, soprattutto, di Kalle Rovanperä. Il campione in carica del WRC, navigato dal fidato Jonne Halttunen, ha infatti annientato i suoi avversari conquistando tutte le prove speciali della sessione mattutina. Dopo soli quattro round, il finlandese volante è già saldamente al comando della classifica del terzo atto stagionale del Campionato Mondiale Rally.

Rovanperä aveva già chiarito le sue intenzioni durante lo Shakedown. Infatti, l’unico obiettivo del finlandese della Toyota è vincere per cancellare l’amaro ritiro patito in Svezia il mese scorso. Approfittando dell’ordine di partenza, ricordiamo che quest’anno il finlandese è impegnato a metà servizio nel WRC, Rovanperä ha subito dettato il ritmo nella prima speciale di giornata a Loldia. A suo agio sugli sterrati keniani, oltre ad essere supportato da una sempre efficace Yaris, il due volte campione di rally si è poi ripetuto sia nella Geothermal che nella lunga Kedong, sbaragliando la concorrenza.

Così veloci nel test di ieri, i piloti Hyundai hanno sofferto di una i20N che sottosterzava troppo sugli sterrati africani. Decidendo di portare solo una ruota di scorta, Esapekka Lappi ha approfittato del peso inferiore per cercare di tenere il passo di Rovanperä. La strategia ha pagato nelle prime due tappe ma, nel Kedong più lungo, il finlandese ha dovuto alzare il piede a causa di un assetto troppo morbido, soffrendo anche la rimonta del compagno di squadra Ott Tänak (nella foto sopra). Finalmente competitivo, l’estone ha addirittura affondato gli artigli nella PS4, accorciando il distacco su Lappi a poco più di un secondo. I due piloti Hyundai, però, stanno già pagando più di quindici secondi nei confronti del leader.

Dopo le ottime prestazioni mostrate negli anni passati ci si aspettava qualcosa di più da Takamoto Katsuta in Kenya. Il giapponese, per sua stessa ammissione, venerdì mattina è partito con troppa cautela, perdendo secondi preziosi in ogni prova. Quarto, Katsuta dovrà fare attenzione anche a Elfyn Evans, a meno di due secondi di distacco. Oltre ad avere difficoltà con l’ordine di partenza, il gallese ha lamentato problemi di assetto sulla sua Yaris Rally1. Toccherà agli uomini della Toyota, durante il Parco Assistenza, provare ad apportare alcune modifiche per rendere la vettura più guidabile nella sessione pomeridiana.

Venerdì nero per Thierry Neuville. Costretto ad affrontare per primo le prove speciali della giornata, il leader del campionato aveva già messo in conto di perdere terreno nei confronti dei rivali. Tuttavia è entrata in gioco anche la sfortuna. Neuville, durante la Geotermica, ha pizzicato un sasso sul lato della strada, forandogli la gomma posteriore destra. Questo si è delaminato rovinando la carrozzeria e le sospensioni della Hyundai (nella foto sopra). Come se non bastasse, nel successivo Kedong il belga ha perso l’aiuto della spinta elettrica del sistema ibrido, chiudendo al sesto posto, a quarantotto secondi dal leader.

Decisamente più lontane le Ford Puma. Adrian Fourmaux era riuscito a mantenere il contatto con le prime posizioni nelle prime due prove speciali, poi un problema di assetto ha costretto il francese ad alzare il piede nei 31,5 km della Kedong, scivolando in settima posizione, a ventisei secondi da Neuville. . Nel suo primo Safari, Gregoire Munster sta pagando a caro prezzo la sua mancanza di esperienza con le strade sterrate del Kenya. Il gentleman driver Jourdan Serderidis ha avuto un inizio incoraggiante chiudendo venerdì mattina nella top 10.

Il dominio di Gus Greensmith nel WRC2 (nella foto sopra) è continuato. L’inglese della Toksport WRT, alla prima apparizione stagionale, è stato il più veloce della sua categoria, staccando gli inseguitori guidati dalla Hyundai di Nicolas Ciamin, a due minuti e venti dalla vetta. Approfittando dei problemi patiti da Kajetan Kajetanowicz sulla sua Skoda Fabia, nel corso del Kedong, Diego Dominguez è salito al terzo posto tra i Rally2. Più lento Oliver Solberg, costretto a perdere oltre un minuto e mezzo per sostituire la gomma anteriore destra forata durante la tappa Geotermica.

Venerdì 29 marzo 2024, classifica dopo la PS4 (top 15)

1 – Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 39’53″1

2 – Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 15″5

3 – Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 16″8

4 – Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 41″3

5 – Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 43″1

6 – Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 48″0

7 – Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) – M Sport – 1’14″6

8 – Munster-Louka (Ford Puma Rally1) – M Sport – 2’23″8

9 – Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) – Toksport – 3’26″5

10 – Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) – M Sport – 4’53″9

11 – Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) – Ciamin – 5’46″6

12 – Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) – Dominguez – 6’00″4

13 – Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) – Kajetanowicz – 6’02″3

14 – Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) – Munster – 6’18″1

15 – Patel-Khan (Skoda Fabia WRC2) – Patel – 6’51″5

 
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