De Rossi non perdona la Lega, parole velenose poi risate sui tatuaggi e la battuta di Paredes – .

De Rossi non perdona la Lega, parole velenose poi risate sui tatuaggi e la battuta di Paredes – .
De Rossi non perdona la Lega, parole velenose poi risate sui tatuaggi e la battuta di Paredes – .

Si sente un po’ preso in giro e con lui tutta la Roma. Per due volte, prima del recupero contro l’Udinese e due giorni fa prima del prossimo impegno di Bergamo contro l’Atalanta, il club giallorosso ha scritto accorate lettere alla Lega chiedendo tutele in vista delle semifinali di Europa League contro il Bayer Leverkusen, suggerendo date diverse. E puntualmente entrambe le volte si è sentita sbattere la porta in faccia. Ancora Daniele De Rossi non riesce a digerire l’ennesimo no della Confindustria calcio che ha evitato di spostare la finale di Coppa Italia Juventus-Atalanta senza quindi permettere alla Roma di giocare a Bergamo lunedì invece che domenica. Alla vigilia della prima partita contro i tedeschi, l’allenatore romano è ancora avvelenato.

De Rossi attacca la Lega

De Rossi non la dice a Sky: “Sono un po’ persa. Ho persone dietro di me che si prendono cura di questa squadra 24 ore su 24, a volte trovo i nostri dirigenti al telefono a tarda notte avvelenati da questa situazione. Accontentare tutti è difficile, ma a volte sembra strano che noi, squadra italiana e orgoglio europeo, non siamo soddisfatti. Non voglio fare un complotto, ma sicuramente rimane un precedente. L’unica cosa strana è che non è stata trovata alcuna data, mentre per un’altra partita è stata trovata una data a fine campionato e ai giocatori in vacanza non mi era mai capitato. Giocare 3 giorni dopo non sarà più lo stesso. Per il resto dobbiamo pensare al campo e cercare di migliorare”.

La battuta sul tatuaggio scatena le risate in sala stampa

In sala conferenze la tensione si allenta quando gli viene chiesto, in inglese, che tatuaggio si farebbe da allenatore visto quello sulla gamba che lo raffigura da giocatore (il famoso triangolo con lo scivolo): “Cosa mi farei? ? Non ci avevo mai pensato. ne ho molti, Sono stanco di sentire il dolore dei tatuaggi quindi ho smesso, un paio d’anni fa. Prima vinciamo qualcosa di importante, poi magari ci penserò. Un tatuaggio più calmo? Da allenatore devi essere più calmo, non puoi fare scivoli. A volte mi manca quella sensazione, ma ho i miei giocatori e credo in loro al 100%. Sono tranquillo perché credo in loro e mi hanno dimostrato che sono capaci di fare tutto. Ora sembro più calmo, ma ho ancora il fuoco dentro”. Ancora risate quando a Paredes viene chiesto in cosa Daniele dovrebbe migliorare come allenatore. L’argentino risponde: “dovrebbe mangiare di meno”. De Rossi ride: “Sapevo che aveva detto così, ma per il resto non ha coraggio”.

Smalling e Lukaku verso la ripresa

Il tecnico giallorosso non ufficializza i recuperi di due illustri infortunati ma fa capire che si va verso un sì: “Lukaku ha pochissimo allenamento sulle gambe, ma allo stesso tempo ha saltato qualche giorno. Ci prenderemo un altro giorno per valutarlo, ieri si è allenato poco intensamente, ma sembrava stare abbastanza bene. Vediamo oggi, magari spingiamo un po’ di più. Poi decideremo, ho qualche piccolo dubbio. Smalling? Si è allenato in linea con il ritmo, ma ha fatto tutto. Spero e penso di recuperarli entrambi, poi vedremo come verrà gestito il tempo di gioco”.

De Rossi conosce le difficoltà della partita contro il Bayer: “C’è tutto da temere, come giocano, giocano molto bene. C’è qualcosa di grandioso in quella squadra. Hanno un allenatore forte, forse il migliore al mondo, ottimi giocatori e giocano un ottimo calcio. Una cosa da rispettare molto è che sono imbattuti nonostante siano caduti spesso. Non credo che il fatto di essere imbattuti sia un peso per loro, ma ci sono squadre che li hanno messi in difficoltà. Lascio la fortuna a chi va a giocare al casinò”

L’ultima sconfitta europea del Bayer è arrivata contro la Roma: “C’è un discorso sulla cabala, per chi crede possa essere una speranza. Penso a preparare la partita e i miei giocatori. In campo troveremo una squadra più forte e migliorata. Quest’anno hanno più consapevolezza, sanno di essere campioni. Hanno la mente libera e vogliono essere campioni anche in Europa. I numeri dicono che sono cambiati, ma basta guardarli. E’ un bel ricordo, spero che dia fastidio, ma siamo concentrati su questa partita. Sappiamo che sono più forti”.

Infine, alla domanda se la Roma è una squadra costruita per vincere solo in Europa, risponde irritato: “Se così fosse sarebbe gravissimo e non riuscirei a preparare la partita contro la Juventus. Da quando siamo arrivati ​​abbiamo segnato 2 punti di media in campionato. Se avessimo 70 punti, in Champions saremmo tranquilli e potremmo pensare solo all’Europa League. Non possiamo farlo ma non posso nemmeno dire che la mia squadra sia abituata a vincere solo in Europa, il mio percorso è positivo anche in campionato”.

Fonte: Ansa
 
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